06/05/2010 12:13
E la stilettata che il tecnico da Mourinho e alle sue polemiche nel pre-gara sulla sede della finale.
Prima di pronunciare queste parole, lallenatore della Roma, però, non era stato tenero nè con i suoi (Totti in particolare) nè con gli avversari. «Non siamo riusciti a giocare, stavolta. Troppo nervosi, ecco la verità. Siamo caduti nel loro tranello: ci hanno provocato e noi, a differenza di quanto avevamo fatto in campionato, non siamo riusciti a mantenere i nervi a posto. Francesco, ad esempio, ha sbagliato, e lo sappiamo tutti. Lui è un grande campione, ma stavolta ha sbagliato. Probabilmente si tratta di un fallo di frustazione, il suo. Non ho ancora parlato con lui, lo farò nelle prossime ore. Adesso, però, si parlerà soltanto di Francesco e non del comportamento dei giocatori dellInter, scientifici nel provocare, nel mettere pressione allarbitro, nel lamentarsi sempre, nel correre in tre o quattro addosso allarbitro dopo ogni fischio, mettendolo così in una condizione di dover stare sempre attento a non sbagliare niente. Loro sono bravissimi in questo, e la mia non vuole essere una polemica: voglio soltanto sottolineare questa loro capacità».
E ancora. «Detto questo, aggiungo che allInter faccio i complimenti per la vittoria mentre ai miei giocatori do una tirata di orecchi. Sì, perchè, lo ripeto, non sono riusciti a giocare come sanno. Troppo condizionati dal nervosismo, non dalla stanchezza. Io avrei voluto che giocassero al calcio, invece lhanno messa sul piano fisico contro unInter che è unautentica armata. E ci abbiamo rimesso. Noi abbiamo manovrato poco il pallone, lo abbiamo fatto girare male e, sbagliando un passaggio a metà campo, abbiamo dato la possibilità a Milito di farci gol».
Poi. «Nel secondo tempo siamo stati più bravi, ma non abbiamo avuto fortuna con le conclusioni. La scelta di Toni dallinizio? Lo avevo deciso già prima di Parma, perchè Totti sta bene ma non può giocare due partite in tre giorni. E così lho fatto riposare nel primo tempo».
Un Ranieri deluso e apparentemente piuttosto nervoso. Ecco la sua analisi, anche ai microfoni di Roma Channel. «Su quel fallo su Vucinic di Materazzi, nel primo tempo, mi aspettavo lespulsione. LInter, lo ripeto, è una squadra che ci mette quel qualcosa in più, mette pressione sullarbitro. Io sono dispiaciuto perché non abbiamo giocato: avevo detto ai miei di non metterla sotto laspetto agonistico, invece niente. Non mi hanno dato ascolto. Eravamo slegati. Non siamo stati al cento per cento, ma non credo che sia stata la stanchezza. Non riuscivamo a servire Pizarro, non trovavamo le distanze. Sono stato costretto a sostituirlo perchè non stava bene e non riusciva a entrare in partita. Peccato, perché con lInter avevamo fatto due ottime partite in questa stagione. Peccato anche per loccasione di Juan, allinizio del secondo tempo: avremmo ripreso la partita. Balotelli? E un ragazzo giovane che ne subisce di tutti i colori. E il suo carattere che lo porta a confrontarsi con tutti. Il campionato? Dobbiamo crederci, col Cagliari dobbiamo vincere. Dobbiamo avere la coscienza a posto. Dobbiamo vincere e fare il nostro massimo».