16/05/2010 13:02
Battendo oggi il Chievo, a Verona, la Roma di Claudio Ranieri raggiungerebbe 80 punti. E abbiamo scritto la Roma di Claudio Ranieri perché in questa stagione ce nè stata unaltra, guidata da Luciano Spalletti, che ha giocato due partite di campionato e le ha perse tutte e due, contro il Genoa in trasferta e contro la Juve allOlimpico.
Un handicap che, guardando la classifica, fa venir voglia di piangere, a pensare quello che poteva essere. Cè chi spera in un aiuto dei romanisti in esilio a Siena - Curci, Rosi e il presidente Mezzaroma - ma Ranieri pensa giustamente prima di tutto alla sua partita: «Non penso allInter. Penso solo alla mia Roma e ai nostri tifosi, ai quali vogliamo regalare unultima impresa. Fare 80 punti sarebbe qualcosa di clamoroso, bellissimo. Erano anni che non cera un campionato così. Sono già soddisfatto, ma lo sarei ancora di più se dovessimo arrivare a 80 punti. Ora facciamo lultimo sforzo. Poi staremo a vedere. Cosa ho detto ai giocatori? Questa è una partita che non puoi caricare più di quello che è già. I giocatori sono atleti, hanno tutte le motivazioni. A settembre, se ci avessero parlato di una vigilia così, nessuno ci avrebbe creduto. Già questa è una motivazione. Poi ci sono ventimila persone che ti seguono, che ti ringraziano. E questa è unaltra motivazione. Io intervengo solo sullaspetto tattico».
Tranne lo squalificato Riise e lindisponibile Julio Batista, tutta la rosa è a disposizione di Ranieri, che, come al solito, non ha anticipato la formazione. Motta dovrebbe essere confermato a destra, con Cassetti a sinistra. Più dubbi in avanti: Totti e Vucinic sembrano sicuri del posto, il ballottaggio pare tra Perrotta,Taddei e Menez, con due maglie a disposizione.
Il campo pesante potrebbe dare una chance anche a Toni, magari sacrificando inizialmente Vucinic che non è fisicamente al 100%. Ranieri guarderà gambe, terreno di gioco e meteo: «Spero che la temperatura sia fresca. Il caldo può essere un nemico, lo abbiamo visto contro il Cagliari. Domani mi auguro ci sia fresco. Il Chievo ha dato tutto contro lInter, è arrivata fino al 4-3. È una squadra che lotta, corre, è compatta e fa un contropiede eccezionale, dove noi siamo più vulnerabili. Lho detto alla squadra: dobbiamo stare attenti. Loro giocheranno la loro partita, come è giusto che sia. È il bello del calcio».
Nei prossimi giorni ci sarà un incontro con la proprietà per iniziare a pianificare la prossima stagione: «Il mio futuro, per me, è già scritto. È un incontro per salutarci prima delle vacanze. Se mi sento un Normal One contro lo Special One? «No. Mi sento Claudio Ranieri. Un uomo fortunato perché fa il lavoro che ama».