27/05/2010 10:59
Perché no? Sebino Nela è un moderato sostenitore del partito «massì, rischiamo»: «Il talento di Adriano non si discute. Ha grandi qualità, è uno che vede la porta e non dovrebbe pagare il prezzo dellinserimento perché conosce benissimo il calcio italiano. Il problema è quello, inutile girarci intorno: cosa succederebbe, se dovesse cedere alla sua fragilità? La Roma deve tutelarsi in questa direzione, e non solo preparando un contratto con le famose clausole. Credo che la Roma debba creare una rete di protezione per evitare che Adriano ceda nuovamente alle sue debolezze. Di più: un sostegno importante, anche psicologico, potrebbe aiutarlo a superare una volta per tutte le sue problematiche. Se Adriano torna a fare Adriano, ci sarà da divertirsi, altrimenti la Roma avrà perso una scommessa, ma vista comè la situazione economica, vale la pena rischiare».
Serse Cosmi, fresco di operazione al ginocchio e pronto a partire per il Sudafrica per seguire il Mondiale, si propone come il leader del partito «massì, rischiamo»: «Vale la pena provarci. La Roma deve essere brava a gestirlo, ma se loperazione riesce, può rivelarsi un grande colpo. Di più: visto quello che cè in giro, meglio provare a recuperare i veri talenti che scommettere su chi non ha grandi numeri. Cassano docet».
Il maestro Carlo Mazzone è prudente, ma fiducioso: «La situazione non è facile, è una questione delicata. Se questo ragazzo sta bene, può dare un contributo importante. Ranieri mi sembra una garanzia da questo punto di vista. Io ho fiducia: se Adriano dovesse venire a Roma, penso che si comporterebbe bene. Sa che Roma è una città che non gradisce i comportamenti che non sono da professionisti. Il giocatore non si discute, i suoi problemi sono altri».
Da bomber a bomber Roberto Pruzzo è scettico: «Questa storia di Adriano mi sembra quasi una mossa obbligata, come se la Roma non avesse altre opportunità. Se ci fossero alternative, le seguirei per non correre rischi. Conosco bene Dunga, ho giocato con lui, è uno intransigente e se ha ritenuto di non portare Adriano al Mondiale, ci sarà un motivo. Se invece Adriano torna a fare il calciatore in modo serio, questa mossa della Roma può rivelarsi un grande affare». Anche Ruggiero Rizzitelli è perplesso: «È un rischio. Adriano non si discute, mase uno come Dunga non lo porta al Mondiale, mi vengono tutte le perplessità del mondo. Una squadra come la Roma non si può permettere di sbagliare, quindi occhi aperti».