Roma, tra i pali tanto traffico

30/05/2010 13:56

 

PUNTI FERMI - Le certezze che si posso­no dare in questo momento sono due: Ju­lio Sergio rimarrà alla Roma con un nuo­vo contratto di quattro anni a un milione netto per dodici mesi, Artur saluterà, an­zi ha già salutato. Per quello che nella primissima parte dell’ultima stagione è stato il titolare della Roma, in scadenza di contratto il prossimo trenta giugno, po­trebbe esserci un futuro in Germania. E’ stato contattato dall’Hertha Berlino (ap­pena retrocesso nella B tedesca), gli è stato proposto un ingaggio interessante, toccherà a lui decidere se continuare la sua esperienza in Europa oppure tornare in Brasile da dove gli è arrivata qualche offerta ma meno remunerativa di quella tedesca.

 

DODICESIMO - Detto questo, tutto il resto è un quiz. A cominciare dal che dovrà affiancare Julio Sergio. Il favorito in questo momento rimane il romeno Lo­bont (ieri sera titolare nella Romania che ha giocato in amichevole con l’Ucraina), arrivato alla fine del mercato estivo del­lo scorso anno con la formula del presti­to, inseritosi alla grande nello spogliato­io romanista e con una grande voglia di rimanere. All’epoca dell’accordo per il prestito, con la Dinamo Bucarest, pro­prietaria del cartellino, nel contratto è stata inserita anche una cifra per il ri­scatto, un milione e mezzo di euro da pa­gare in due rate. La Roma può esercita­re questa opportunità sino al 31 maggio, cioè lunedì prossimo. Da quanto ci risul­ta non lo farà e, poi, probabilmente, ri­parlerà con la Dinamo Bucarest per ri­scattare il giocatore a una cifra dimezza­ta, in una sola rata, potendo contare an­che su un contratto con il giocatore a quattrocentomila euro netti a stagione si­no al trenta giugno 2012.

 

DONI - C’è poi la questione Doni. Di si­curo non rimarrà a Trigoria, è impropo­nibile, soprattutto per ragioni ambienta­li, rivederlo con la maglia giallorossa. Bi­sognerà trovargli una squadra e, possi­bilmente, incassare anche qualche euro. Cosa non facile perché Doni ha un con­tratto per altri tre anni a oltre due milio­ni netti a stagione. Insomma, chi lo pren­de deve fare un certo investimento a cui va aggiunto il costo del cartellino (la Ro­ma qualsiasi cifra dovesse incassare fa­rebbe una plusvalenza visto che il gioca­tore è arrivato a zero euo) per un portie­re che farà parte della rosa del Brasile al prossimo mondiale sudafricano. Qualco­sa intorno a Doni si sta muovendo. Di si­curo il Fenerbahçe sarebbe pronto a prenderlo, ma su Doni circola anche il nome dell’ che ha bisogno di un dato che il titolare Almunia ha fatto più danni che parate. Per il brasilia­no si mormora anche di un tiepido inte­resse del Tottenham.

CURCI E GLI ALTRI - C’è poi il possibile, an­zi probabile, ritorno alla base di Gianlu­ca Curci. Dopo le due stagioni da titolare a Siena, il prodotto del settore giovanile romanista, non è intenzionato a retroce­dere in serie B. Il suo cartellino è in com­proprietà con il Siena, i rapporti tra le due società sono buoni, ancora migliori con il nuovo ds senese Giorgio Perinetti con cui si dovrà discutere anche della comproprietà di Rosi. Curci potrebbe tornare a Trigoria e poi, magari, se la Ro­ma decidesse di prendere Sorrentino, in­tavolare una trattativa con il Chievo per uno scambio che potrebbe far felici tutti.