Scarcerato il tifoso aggredito

13/05/2010 11:44

« E’ stato vittima di un atto arbitra­rio» : così la Procura di Roma ha mo­tivato la richiesta per la sua scarce­razione. Un atto arbitrario compiuto da un agente di polizia che, come mostrano le immagini riprese da un testimone, ha colpito il giovane con un pugno in faccia. Gli inquirenti, nel motivare la richiesta al Gip, Aldo Morgigni, hanno fatto riferimento all'articolo 393- bis del codice pena­le. In base alla norma, in sostanza, un soggetto non è punibile del reato di oltraggio a pubblico ufficiale quando que­st'ultimo « abbia eccedu­to con atti arbitrari i li­miti delle sue attribu­zioni» . Il gip ha accolto la richiesta firmando il provvedimento di scar­cerazione pur ribaden­do la sussistenza del reato di resistenza a pubblico uffi­ciale. In base a quanto si apprende, il giovane avrebbe colpito con dei calci alcuni agenti per tentare di fuggire dopo essere stato caricato sul cellulare della polizia.

INDAGATO - Da ieri, intanto, è iscrit­to nel registro degli indagati l'agen­te che ha sferrato il pugno al giova­ne. Si tratta, in base a quanto si ap­prende, di un poliziotto esperto, che da oltre 15 anni presta servizio pres­so il Reparto Mobile. Per tutta la giornata all'esterno del carcere di Regina Coeli, i genitori di Stefano hanno atteso novità dalla procura. In mattinata la madre era riuscita ad incontrare il giovane che gli aveva annunciato le intenzione di iniziare uno sciopero della fame. « Stefano è'nervoso - ha detto la don­na ai molti cronisti presenti in via della Lungara - ha dei tic e si sta fa­cendo dare delle gocce per poter dormire. Non sa cosa sta succeden­do, è' confuso e molto, molto provato » .

REAZIONI - Dal canto suo ministro per i Rapporti con il Parlamento, Elio Vito, nel corso del question time ha annunciato che « qualora venisse­ro accertate al termine dell'indagine responsabilità penali nei confronti di uno o più appartenenti alle forze dell'ordine il ministero dell'Interno si costituirà parte civile » . Il ministro ha, inoltre, espresso « a nome di tutto il governo la più ferma condanna per ogni forma di vio­lenza, da qualsiasi par­te essa provenga ». Il Pd, per bocca del presidente forum Sicu­rezza, Emanuele Fiano e Sandro Favi, respon­sabile Carceri, ha com­mentato con soddisfa­zione la scarcerazione. « La magistratura - han­no affermato - ha evita­to l'inspiegabile protrar­si della detenzione del ragazzo. Ora ci auguriamo che vengano accertate quanto più velocemente possibile le eventuali responsabilità penali, an­che per evitare il ripetersi di episo­di del genere in futuro » .

IL VIDEO - Infine il legale del 25en­ne, l'avvocato Cesare Piraino, ha ri­badito l'importanza, in questa vicen­da, del video girato da un testimone. « E’ stato quanto mai utile per accer­tare i fatti - ha detto -. E' apprezzabi­le che ci sia stato un numero consi­stente di persone che si sono dette pronte a testimoniare coraggiosa­mente realizzando e consegnando i filmati » .