06/05/2010 13:20
Gli episodi in area sono stati dubbi, larbitro non ci ha fischiato niente, in particolare un paio di falli in area. Su di me, su Menez e Vucinic. Contro squadre più quotate questi falli non ce li fischiano » .
Pensa alle ultime due partite: « Ci stiamo giocando il campionato, stiamo rincorrendo una squadra forte. Speriamo in un loro passo falso. La vedo dura, ma cerchiamo di dare il massimo. Bastava un episodio fischiato a nostro favore per riaprire la partita » .
Se la prende anche con i nerazzurri: « Loro si lamentano sempre, lInter è una squadra forte, ma non mi ricordo episodi contrari a questa squadra da parte degli arbitri. Nel campionato tedesco i grandi club sono meno aiutati. In Italia cè paura di fischiare contro le grandi » .
Il centravanti ammette che ieri sera non si è vista la Roma migliore: « Per vincere contro lInter ti deve anche girare bene, questa volta non è andata così. Mi piacerebbe venire qui e dire che per una volta ci hanno regalato qualcosa contro lInter, ma non succede mai. Bisogna dirlo » .
Per finire unultima stoccata allInter, in particolare a Chivu: « Loro comunque sono forti e hanno campioni, anche se a volte hanno atteggiamenti che infastidiscono. Anche Chivu non si è comportato bene e alla fine ha fatto dei gesti che non ci sono piaciuti ». Tra Toni e il romeno cera stato qualche momento di tensione anche nella partita di campionato del marzo scorso.
Oriali-Pradè: scintille. Nellintervallo è stata sfiorata la rissa tra Oriali e i dirigenti della Roma. Lassistente dellallenatore dellInter era stato espulso da Rizzoli per proteste. Negli spogliatoi era ancora imbufalito e urlando si lamentava dellarbitraggio. I dirigenti della Roma gli hanno risposto, chiedendogli di farla finita. In particolare con il direttore sportivo Pradè e il team manager Scaglia sono volate parole grosse, sono intervenuti gli addetti del Coni e della Lega per riportare la calma. Sono intervenuti anche Montali e Conti. Negli spogliatoi dellInter urla contro larbitro. Inqualificabile il comportamento di Cristian Chivu, che alla fine della partita si è rivolto verso la tribuna Tevere con un gesto volgare.