05/05/2010 12:53
Una coppa Italia non vale uno scudetto, ma rimane comunque l’altro trofeo del calcio italiano, consentirebbe alla Roma di non sentire più nelle orecchie quello zero tituli mouriniano che lo scorso anno fece tanto scalpore, così come le parole di ieri del tecnico portoghese, parole che, giusto per dirne una, non è che siano state tanto precise, come quando ha detto che l’Inter ha giocato dieci partite in più di qualsiasi altra squadra italiana, un falso totale, sarebbe stato il caso di documentarsi, la Roma alla fine di questa stagione avrà giocato appena una partita in meno dei nerazzurri e quella partita si deve ancora giocare, la finale di Champions League.
Ma torniamo a Toni che stasera, tra l’altro, molto probabilmente almeno all’inizio vedrà la finale di coppa Italia in panchina, al fianco di Claudio Ranieri. Ma questa eventualità non ha diminuito l’entusiasmo dell’attaccante che ieri, attraverso il suo sito ufficiale, ha invitato i tifosi a stare vicino alla squadra: « Anche quella contro il Parma è stata una buona partita e ci siamo guadagnati una bella vittoria. Peccato che l'Inter non abbia compiuto passi falsi domenica scorsa. Ora cerchiamo di portarci a casa la finale di Coppa Italia contro i neroazzurri. Non mancate!» .
I tifosi giallorossi, di sicuro, non mancheranno, Luca Toni si augura di poter dare il suo contributo alla conquista della stella d’argento, decima coppa Italia, per un traguardo che vedrebbe la Roma per prima tagliarlo. Il futuro del giocatore? Si deciderà a fine stagione. Toni ha già detto chiaro e tondo di voler rimanere, aspetta risposte da Bayern e Roma