12/05/2010 10:51
E il sogno diventerebbe realtà se la Roma all’ultima giornata vincesse a Verona, contro il Chievo, e il Siena facesse il miracolo di fermare l’Inter. Ranieri dovrà fare a meno di Riise, squalificato, e non sa ancora se potrà avere a disposizione Vucinic (caviglia) e Pizarro (botta al collo del piede destro). Non si ferma la telenovela Totti-Balotelli dopo la finale di Coppa Italia. Ieri sono state rese note alcune anticipazioni di un’intervista del capitano giallorosso a una rivista femminile: «Dal primo minuto che sono entrato in campo, Balotelli mi ha provocato. Mi ha detto perfino: nonno, sei finito! Ho sbagliato, lo so. Ma non ho mai detto negro di m... Semmai, pezzo di m...».
Meno scatologiche le dichiarazioni di Totti sul premio Coni per aver dedicato tutta la carriera a una squadra sola: «Trovo particolarmente significativa la motivazione del riconoscimento. È un senso di appartenenza che mi ha contraddistinto e che mi ha dato forza. Tutto ciò che più amo al mondo è qui. Anche ora sto concentrando le mie energie per preparare al meglio la partita di domenica contro il Chievo: sarà la conclusione della nostra stagione e il mio unico pensiero in questo momento è mettercela tutta per la maglia e i nostri tifosi».
Ieri è arrivata l’ufficialità dell’assenza di Francesco Totti nella lista dei 30 pre convocati per il Mondiale sudafricano. Non è certo una sorpresa.
Il commissario tecnico del Brasile, Carlos Dunga, ha invece già diramato la lista definitiva dei 23. Insieme a Juan, titolare inamovibile, ci sono anche due riserve della Roma: Julio Baptista e Doni. Dunga lo ha spiegato così: «Julio Baptista era una riserva anche nel 2007, quando lo abbiamo chiamato per la Coppa America. Totti è il signore di Roma e Baptista gioca nello stesso ruolo. Doni ha avuto attriti con la società per aver giocato con noi un’amichevole. Quando è tornato, è stato messo in panchina. Devo togliere un giocatore penalizzato dal suo club anche se lui si impegna?».