Burdisso, si allungano i tempi: la priorità dellInter è Milito
22/06/2010 10:31
anche se proprio ieri è arrivato in Italia lagente dellargentino che oggi si incontrerà con la dirigenza nerazzurra. Col responsabile del mercato interista Marco Branca, però, Fernando Hidalgo non parlerà di Burdisso. O almeno non è quello il primo punto allordine del giorno perché prima di cominciare a parlare
del futuro di Nicolas, lInter vuole risolvere la questione che gli sta più a cuore in questo momento: e cioè risolvere i mal di panciadi Diego Milito, sempre più sensibile alle sirene che arrivano da Madrid da parte di Josè Mourinho. Solo dopo aver risolto una questione che a Milano ritengono prioritaria, si ricomincerà a parlare di Burdisso. E non sarà una trattativa piacevole. Perché lInter non ha nessuna intenzione di fare regali alla Roma, e soprattutto non vuole cedere sul prezzo. Che non sarà inferiore agli 8-10 milioni. Il discorso
che fanno a Milano è semplice:
«Il Manchester City è pronto ad offrire 14 milioni di euro per il calciatore. Noi sappiamo che Burdisso vuole solo la Roma e per questo siamo disposti a trattare sul prezzo, ma non scendiamo sotto certe cifre».
A Trigoria sanno che non sarà facile dallo scorso gennaio, quando saltò la trattativa che doveva portare in nerazzurro Julio Baptista. Alla fine non se ne fece niente perché non ci fu accordo sul prezzo. AllInter incassarono il colpo, ma oggi potrebbero far pagare alla Roma quello che allepoca considerarono come uno
sgarbo da parte di una società amica come quella giallorossa. Alla Roma però sono convinti di riuscire a portare a casa il giocatore e accontentare in questo modo Claudio Ranieri che lo ha messo in cima alla lista delle sue priorità. Paradossalmente anche questo allungarsi dei tempi non preoccupa più di tanto perché comunque Nicolas è impegnato in Sudafrica e non sarebbe comunque stato a disposizione di Ranieri per il ritiro di Riscone.
Prima della fine di luglio Burdisso non si sarebbe comunque visto con la maglia della Roma. E per quella data il portafoglio del direttore sportivo giallorosso potrebbe essere più ricco di quanto non lo
sia in questo momento. Dopo il Mondiale, infatti, le partenze (auspicate) di Julio Baptista, Doni e Cicinho, che sono ai primi tre posti nella lista dei cedibili, potrebbero portare quei milioni di euro che adesso non ci sono.
Nel frattempo Hidalgo ribadirà alla società nerazzurra che Nicolas la sua decisione lha presa e non torna indietro. Lui vuole solo la Roma, perché nella capitale a differenza di Milano si è finalmente sentito
un calciatore importante e perché Ranieri lo ha valorizzato e gli ha permesso di riconquistare la maglia della Nazionale. E questa, per il momento, larma più efficace (non lunica) nelle mani della società giallorossa. In attesa del lieto fine che, a Trigoria ne sono certi, ci sarà.