27/06/2010 07:13
Dopo questo succulento pomeriggio calcistico, i romanisti dovranno restare incollati davanti al televisore. Perché alle 20.30 cè Argentina-Messico. Nella consueta spettacolare conferenza stampa, Maradona ha benedetto Burdisso: «Giocherà sicuramente. Ho sempre detto che avrei schierato chi sta meglio». E il titolare Samuel, in questo momento, non è mai stato così lontano dalla forma migliore. Si è infortunato con la Corea del Sud e ha già saltato la partita con la Grecia. Dunque, toccherà ancora a Nicolas. Dicevamo, prima, del solito show maradoniano. Ad un certo punto, infatti, Diego lha interrotta per andare a salutare il suo vecchio amico Salvatore Bagni al di là delle transenne. Scavalcate, a dire il vero, non molto agilmente. Labbraccio tra i due è stato fraterno e sincero e ha spinto Maradona a parlare anche del Napoli (nel quale giocarono insieme negli anni 80), oltre che dellItalia. Sul Napoli, il ricordo è stato intenso: «Spero di allenare lArgentina ancora per molti anni, ma dato che i sogni non muoiono mai un giorno vorrei allenare anche il Napoli. Ho vissuto in Italia sette anni, che a Napoli significano quattordici e porterò sempre quella gente nel mio cuore». Della sua Argentina, intanto, è molto orgoglioso: «Non sopporto come sono stati trattati i miei giocatori e vorrei che certi giornalisti chiedessero scusa. Prima di questo Mondiale alcuni dei miei erano diventati i calciatori peggiori del mondo e non avrei dovuto chiamarli. Ora, dopo tre partite, siamo i più belli del quartiere. In realtà siamo rimasti sempre quelli e con la stessa idea di venire qui al Mondiale e fare bene».