De Rossi: «Che figura! È colpa di tutti»

25/06/2010 10:32

Ma la partita la fanno gli slovacchi, che dopo 25’ trovano il gol del vantaggio con Vittek che approfitta di un errore di in fase di impostazione. A poco servono i cambi di Lippi che, a inizio ripresa, mette dentro Maggio e Quagliarella. Poi si gioca anche la carta Pirlo. Ma mancano idee, gambe e convinzione e al 73’ arriva il raddoppio, ancora di Vittek. Poi finale convulso con le reti di Di Natale che riaccende le speranze, quella del neo entrato Kopunek che le rispegne e il 3-2 di Quagliarella al 92’ che ha il sapore della beffa.

Eliminazione meritata per una squadra che non è riuscita a battere nemmeno una delle sue avversarie. Mica il Brasile, ma le numero 31, 34 e 78 del ranking mondiale. E nel disastro finale non si è riuscito a salvare neppure , l’uomo che aveva tenuto in piedi la baracca con il gol all’esordio e il rigore subito

contro gli All Whites. Dopo il match Danielino era comprensibilmente abbattuto, quasi incredulo: «La colpa è un po’ di tutti, abbiamo oscillato anche a livello di prestazioni. C’è stato chi ha fatto bene all’inizio e magari ha fatto male dopo, o viceversa. Non dobbiamo cercare alibi, abbiamo fatto una brutta figura. Adesso ce ne rendiamo conto, ma forse nei prossimi giorni lo capiremo ancora meglio».

E i motivi del ko? «È quello che ci chiediamo tutti - prosegue De Rossi - Io prima della partita ridevo e scherzavo, ma non perché snobbassi la gara, sapevo quanto loro erano bravi. Non pensavo che saremmo usciti al primo turno, ero anche relativamente “tranquillo”. Non ci sono spiegazioni logiche. Avremmo forse potuto trovare una spiegazione logica se non avessimo vinto il Mondiale, se fossimo usciti ai quarti con il Brasile o la Spagna. In quel caso sarebbe stato più semplice fare un’analisi tecnica tra noi e le squadre che ho citato». E adesso? «La voglia di giocare in Nazionale ce l’ho, l’ho sempre detto, e tornerà, ma adesso è troppo fresca la ferita. Ci saranno altri momenti belli anche in Nazionale, ne sono convinto».

Chiude con una speranza De Rossi. Per molti suoi compagni non c’è neppure quella. Per Buffon: «Nuova Zelanda e Slovacchia sono squadre da rispettare, ma se non riusciamo a superarle è giusto tornare a casa. Gli esclusi? Mah, secondo me il panorama del calcio italiano è questo». «La colpa è di tutti, non solo di Lippi» dice Zambrotta. Mentre Pirlo non usa mezzi termini: «Abbiamo fatto una figura vergognosa. Penso che si sia chiuso un ciclo». E infine Gattuso, che si immagina già l’accoglienza che verrà riservata agli azzurri: «Quando abbiamo vinto il Mondiale ci hanno fatto cavalieri del lavoro. Ora ci faranno cavalieri della vergogna. Il calcio italiano si deve fare un esame di coscienza stasera abbiamo toccato il fondo». Il rischio è che ora si cominci pure a scavare...