Deferiti Moratti e Preziosi per gli affari Milito-Motta

08/06/2010 19:29

Non solo, addirittura, pregiudica gli effetti di quei contratti sottoscritti tra un presidente nel pieno delle sue funzioni (Mo ratti, in questo caso) e uno che non può par tecipare attivamente a trattative (, nell’estate del 2009). Contratti nulli, sareb bero, a rigore di regolamento quelli sotto scritti per cedere l’uomo del Destino neraz zurro, Diego Milito autore dei gol decisivi per scudetto, Coppa Italia e anche Cham­pions League. Nulli i trasferimenti di Motta e tutti gli altri del maxi -affare dell’anno 2009. avrebbe, secondo le indiscre zioni, confermato a Palazzi. «Abbiamo tro vato l’ accordo per la cessione di Milito e Thiago Motta all’ Inter - disse - . Ci siamo privati di due pedine importanti. Mi sono incontrato a colazione con il presidente Mo ratti e abbiamo raggiunto l’accordo», disse dopo l’incontro al Palazzo Saras, . La vigorosa stretta di mano per il codice non vale quanto la firma (apposta con tut ta probabilità da chi era titolato a farlo), ma l’articolo 10 del codice recita al secondo capoverso: «È fatto divieto, nello svolgimen to di attività (di compravendita, ndr), di av valersi di soggetti non autorizzati e di ave re comunque contatti con tesserati inibiti o squalificati. In questi casi gli atti, anche se conclusi, sono privi di effetto».

In soccorso di , Inter (deferite an ch’esse nel procedimento numero 8430/139 firmato da Palazzi il 31 maggio scorso) ver rebbero i pronunciamenti della Commis sione tesseramenti: per i dilettanti l’artico lo 10 provoca tutti gli effetti anche ex tunc, quindi partite perse per irregolare posizio ne del tesserato con cessione nulla; per i pro invece (da sentenza Giacomo Galli 2002) gli effetti sono ex nunc, ovvero la nullità de gli atti sarebbe non già da quando incautamente rivela l’accordo con Moratti, ma dalla sentenza sportiva cioè da adesso. Squalifiche in vista, comunque.