25/06/2010 12:01
Che prevede, appunto, per iscriversi, il pagamento delle mensilità della stagione precedente sino ad aprile compreso.
PROCEDURA - Il termine ultimo per presentare la documentazione necessaria è fissato alle 24 di oggi, quando la Roma dovrà aver inviato il tutto alla Deloitte, lazienda di consulting e revisione bilanci a cui la nostra Lega Calcio si è affidata per le questioni economiche e finanziarie. Da qui, cioè dalla Deloitte, dopo tutte le necessarie verifiche del caso, la documentazione entro il 30 giugno dovrà essere trasmessa di nuovo alla Lega e alla Federcalcio. Per le altre due mensilità che mancano non ci sono problemi imminenti, visto che bisognerà pagarle entro il prossimo 15 settembre.
CONCILIAZIONE - Ieri a Trigoria si respirava finalmente unaria più tranquilla, fermo restando che è sempre in piedi il tentativo di conciliazione con Unicredit. La scadenza, irrevocabile, come ormai è noto, è stata fissata per il 5 luglio quando le parti, Italpetroli e listituto bancario diretto dal dottor Alessandro Profumo, si ritroveranno nello studio privato del professor Ruperto con una risposta che dovrà essere un sì o un no. Tutto fa ritenere che si arriverà a una conciliazione tra le parti (pare che si stia trattando soprattutto sugli immobili), la logica dice che converrebbe a tutti. Le parti, attraverso i rispettivi avvocati, non hanno certo interrotto i contatti. Al termine della riunione di mercoledì scorso, lappuntamento che era stato fissato era tra il 30 giugno e l1 luglio. Oggi è previsto un nuovo contatto per definire con esattezza quando ci si potrà rivedere per riprendere una trattativa in cui lobiettivo sarà un punto dincontro che possa star bene a tutti. Non sarà semplice, ma in qualche maniera si dovrà trovare, a meno che la dottoressa Rosella Sensi non abbia un asso nella manica tenuto fin qui gelosamente nascosto.
GLI ADVISOR - Nel momento in cui dovesse esserci la conciliazione, quindi la disponibilità per Unicredit di buona parte degli asset del gruppo Italpetroli, Roma compresa, la Banca affiderà la vendita degli asset, a un advisor esterno, probabilmente una banca daffari straniera. Si fanno già i nomi di Lazard e Rothschild ma finora non è stata presa nessuna decisione, anzi cè la possibilità che nei prossimi giorni spunti un terzo nome. Chiunque sarà, per ovvi motivi, avrà interesse a valorizzare tutti gli asset, Roma compresa. Nel periodo di transizione, in attesa di un acquirente, la gestione rimarrà in una specie di status quo.