Motta vuole andarsene, il futuro dopo le buste

25/06/2010 11:07

tantomeno di tornare all’Udinese: per questo le società non sanno come comportarsi per la risoluzione della comproprietà.

La soluzione più vantaggiosa per entrambe sarebbe il rinnovo della comproprietà ma poi ci sarebbe il problema di non poter cedere il calciatore, nella stessa sessione di mercato, nemmeno in prestito.

E siccome Motta non vuole giocare né nella Roma né nell’Udinese, una delle due società dovrà riscattarlo e poi cederlo nuovamente, a titolo defnitivo o in prestito.

L’"intoppo" c’è stato perché la , che è la società che per il momento ha manifestato l’unico serio interesse


per il calciatore, ha fatto marcia indietro. La società bianconera, infatti, prima di poter investire su Motta deve liberarsi di Zebina e Grygera. Solo dopo potrà fare un’offerta per il suo cartellino, ma questo potrebbe avvenire in tempi non brevissimi.

L’unica tutela che hanno la Roma e l’Udinese è il contratto che il calciatore ha con entrambe, che scade nel 2013 e che non permette a Motta di forzare troppo la mano. La soluzione delle buste, però, appare inevitabile.

Questa mattina il direttore sportivo giallorosso Daniele Pradè incontrerà il suo omologo bianconero, Fabrizio Larini. Insieme proveranno a trovare un accordo, che sembra comunque improbabile. « La soluzione delle buste - ha detto ieri Larini a LAROMA24.IT - non è ancora inevitabile, ma è logico che ormai il tempo stringe. Non sappiamo come muoverci. La questione al momento è dipendente dal giocatore e dal suo eventuale rinnovo con la Roma. Sappiamo che la società giallorossa sta parlando con Motta per trovare un accordo, ma ad ora la situazione è bloccata. Vediamo se si riuscirà a sbrogliarla in queste ore. Si tratterà fino all’ultimo minuto disponibile perché c’è comunque la volontà di trovare un accordo ».

Una possibilità, che alla Roma avrebbe fatto parecchio piacere, era l’inserimento nella trattativa del cileno Isla. Il giocatore piace tantissimo a Trigoria e la società giallorossa avrebbe scambiato volentieri la metà di Motta con quella del cileno. L’Udinese però valuta Isla, che sta disputando un grande Mondiale dopo aver disputato una grandissima stagione, più di 6 milioni (più o meno il prezzo di Motta) ma la Roma in questo momento non può offrire denaro contante. Sull’ipotesi scambio, comunque, Larini è categorico e le sue parole «lo escludo» non lasciano spazio a troppe interpretazioni.

 

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