Prima l’abbraccio poi una promessa «Il peso scenderà»

09/06/2010 11:05

Ripescato Sarà. Ma così pesante Adriano non era mai stato, almeno in Italia. A Milano, nei giorni tristi dell’alcool e dei propositi di ritiro, il brasiliano aveva sfiorato il quintale — soglia anche simbolica —, ma non lo aveva mai superato. Oggi, ammesso che siano 102, i chili di troppo esistono e vanno eliminati. Non si può negare l’evidenza. Al massimo, si può evitare di inquadrarla. Come hanno fatto le telecamere di Roma Channel dentro il reparto di Medicina dello Sport del Gemelli: Adriano sempre in primo piano, mai un’immagine sotto il collo. Lui, Adriano, assicura: «So che dovrò lavorare tanto per tornare in forma — ha ribadito ieri — ma non vedo l’ora di cominciare e scendere in campo. Aspetto la sfida contro l’Inter in Supercoppa». Perché, strano scherzo del destino, la grande rentrée dell’Imperatore è fissata il 21 agosto, proprio contro l’Inter, proprio a Milano, dove per anni fu coccolato, poi tollerato, infine abbandonato ad un destino triste, solitario y final. Finché non è arrivata la Romaa ripescarlo dall’abisso calcistico. Al largo

Ce la farà? Non ce la farà? Battute a parte, questo ragazzo troverà la forza di rinascere, il coraggio di rischiare? La Roma lo aspetta (insieme a Fabio Simplicio) il 1˚ luglio, due settimane prima degli altri, Quanto peserà allora? Domani, esaurito il primo mini soggiorno romano, Adriano salperà per la Sardegna. Il suo yacht — non una cosa esagerata, anzi — solitamente punta l’isola di Mortorio, una meravigliosa riserva naturale di fronte a Porto Rotondo. Il nome è piuttosto tranquillizzante.