Roma, scoppia il caso Motta

26/06/2010 12:38

L’irritazione della società giallorossa non è una nostra deduzione in virtù di chissà quale motivo, ma è un’irritazione stata cer­tificata dallo stesso direttore sportivo Daniele Pradè in una dichiarazione rilasciata anche davanti alle telecame­re di Sky: «Con Motta abbia­mo provato in tutti i modi di trovare una soluzione Pur­troppo tutte le offerte fatte al calciatore so­no state rifiutate. Gli abbiamo offerto anche il rinnovo del contratto. Ci siamo visti più volte con l'Udinese. Anche Rosella Sensi e Pozzo hanno parlato per risolvere la situa­zione. Ma purtroppo in certe situazioni si diventa un ostaggio dei calciatori. Traditi da Motta? Non voglio dire così. Certo, una mano alle società in un momento così i cal­ciatori potrebbero darla. Baptista al Totten­ham? Non ci sono aggiornamenti. Baptista è un grande calciatore. Lo dimostra il fatto che sta giocando ai Mondiali col Brasile» . Al di là della dichiarazione scontata su Bap­tista, quello che conta è la dura presa di po­sizione della società giallorossa nei con­fronti del difensore arrivato a Trigoria in comproprietà nel gennaio del 2009 per una cifra vicina ai tre milioni e mezzo pagabili in tre rate annuali. Lo stesso procura­tore di Motta, Beppe Bozzo, agente Fifa in ottimi rappor­ti con la società giallorossa dove può vantare la procura di giocatori importanti come Perrotta, Juan e Pizarro, non è che sia rimasto molto feli­ce di come si è conclusa la vicenda, di sicu­ro avrebbe preferito un finale diverso. Le indiscrezioni, più che attendibili, che ieri sera circolavano a Milano, facevano sapere comunque, che Motta non tornerà a Roma. Nelle buste, infatti, l’Udinese avrebbe mes­so qualcosa in più del club giallorosso, un milione e quattrocentocinquantamila euro la società friulano, duecentomila euro in meno la Roma. Se queste cifre saranno con­fermate, la Roma in ogni caso farà una pic­cola minusvalenza ( la metà la pagò tre e mezzo, cifra ammortizzata per un campio­nato e mezzo) che in ogni caso sarà equili­brata dalla possibile plusva­lenza che la Roma farà su Barusso. Il ghanese, infatti, è stato riscattato dalla Roma per centomila euro ed è di­ventato un giocatore intera­mente di proprietà della so­cietà giallorossa. Non man­cano estimatori per il centro­campista che l’ultima stagio­ne l’ha giocata in prestito al Torino. Esti­matori in Italia e all’estero. E a proposito di estero c’è da dire che il rientro di Barusso può consentire, volendo, che la Roma può tornare a prendere un extracomunitario. Cioè: Barusso ceduto all’estero, posto libe­ro per l’arrivo di qualcun’altro. Non è una possibilità di poco conto.