15/06/2010 11:46
Discorsi che, però, appartengono al futuro. Il presente, invece, è rappresentato dai 29 anni di Sculley, reduce da 3 stagioni ad alto livello in serie A, che gli ha attirato l'interesse di un grande club come la Roma. Una corte serrata, che ha indubbiamente fatto piacere al giocatore, fermo però nella decisione di non lasciare il Grifone. Naturalmente c'è stato un confronto con il presidente Preziosi per adeguare l'ingaggio e durata del contratto, attualmente in scadenza tra tre anni. Tutto risolto con un piccolo sacrificio da parte del presidente.
Anche se la Roma non molla la presa: proprio ieri il direttore sportivo giallorosso Pradè ha incontrato Alessandro Moggi, agente dell'attaccante.
Un mese e mezzo fa, prima del match con il Milan, disse in un'intervista al Secolo XIX: "Non mi vedo con una maglia diversa da quella del Genoa. Conferma?"
"Confermo, in rossoblu mi sono trovato benissimo, c'è un grande feeling e voglio che questa avventura vada avanti a lungo".
Risolti i problemi di contratto?
"Con il presidente Preziosi c'è un rapporto come quello tra padre e figlio. Un rapporto che va oltre al calcio. E' normale che possa esserci qaulche discussione, che si possano avere punti di vista diversi ma trovare un punto d'incontro è stato facile, per l'affetto e la stima che ci legano. Ci vedremo tra qualche giorno per parlarne in maniera concreta e sistemare tutto. In ogni caso, comunque, posso già dire che tutto è a posto e si può andare avanti in maniera serena".
E l'offerta della Roma?
"Non nascondo che l'interesse di grandi squadre possa fare piacere. E' la dimostrazione che quello che si è fatto in questi anni è stato molto positivo. Ma ci sono poi valori che vanno oltre la Champions e la lotta per lo scudetto".
In questi giorni i tifosi le hanno dimostrato grande affetto...
"Ho visto i tantissimi messaggi su internet, ma già sapevo quello che pensavano di me. Il loro sostegno è sempre stato importantissimo in questi anni, sono unici".
E a chi dice che è solo una questione di soldi?
"Rispondo che chi sostiene questo è uguale a chi ci insultò alla fine della partita con la Lazio. E' gente che ha fatto l'abbonamento solo perchè siamo andati in Europa League, che veniva allo stadio solo quando c'era bel tempo e che magari quest'anno se ne resterà a casa, visto che non giocheremo nelle coppe. Di loro non abbiamo proprio bisogno".
Si può dire che concluderà la sua carriera a Genova?
"Dico solo mai dire mai. Il mio obiettivo è quello di restare a Genova e ripeto: non mi vedo con nessun'altra maglia, se non con quella di un club così ricco di storia. Il presidente sa quelle che sono le mie intenzioni e quello che deve fare: ci vedremo e definiremo tutto senza problemi".
Una volta chiarito che Sculli non cambierà maglia, parliamo un pò del Genoa che verrà. Il primo colpo è Luca Toni: sensazioni?
"Sono sicuro che ancora una volta il presidente Preziosi riuscirà ad allestire una formazione competitiva, una squadra di tutto rispetto che possa giocarsela con tutte le avversarie. Il presidente ha grandi ambizioni e poi capisce di calcio come pochi. Il primo passo è stato quello di confermare mister Gasperini, che in questi anni ha lavorato benissimo e può ancora dare tanto al Genoa. Il secondo è stato quello di rinnovare il contratto al direttore sportivo Stefano Capozucca. Insieme all'amministratore delegato Alessandro Zarbano ha contribuito a risolvere la mia questione contrattuale: ringrazio entrambi per quello che hanno fatto"
Juric lascia il calcio giocato e diventa allenatore della PRimavera: se lo aspettava?
"Prima di partire per le vacanze ne avevamo parlato e Ivan era ancora indeciso sul da farsi. Ho visto che ha preso questa decisione e non posso che fargli un grosso "in bocca al lupo". Già quando giocava era un allenatore in campo, sono sicuro che potrà ottenere grandi risultati anche in panchina"