Sensi-Unicredit, settimana decisiva

29/06/2010 17:21



VERTICE PER L'ACCORDO - Un incontro per cercare l'intesa. Questa, al momento, la priorità per i legali di Unicredit (Carbonetti, Di Gravio e Villa) e Italpetroli (Gambino e ), che domani si incontreranno per iniziare a limare le differenze di oltre 70 milioni nella valutazione degli asset da dismettere in caso di stretta di mano. Accordo non semplice (la banca ha precisato come non esista "ipotesi di intesa condivisa"), ma che eviterebbe alle parti di arrivare alla sentenza arbitrale per dirimere la questione sul debito di 325 milioni della petrolifera di casa Sensi nei confronti della banca, accusata a sua volta di anatocismo (calcolo degli interessi sugli interessi) dalla famiglia proprietaria di As Roma.

FUTURO ROMA - Proprio l'As Roma è l'asset su cui si dovrà discutere maggiormente. La banca, al contrario di quanto emerso in recenti ricostruzioni, non ha alcuna intenzione di rilevare il club, operazione che comporterebbe un'offerta pubblica d'acquisto al mercato azionario con costi a cui Unicredit non vuole esporsi. Per questo, verrebbe nominato un advisor (Rothschild) incaricato della cessione di tutti gli asset e un manager in grado di gestire le necessità sportive della squadra in attesa di acquirenti. Alla banca sono già pervenute  -  in tempi relativamente brevi  -  almeno tre manifestazioni di interesse. Tutte, però, vincolate ad un eventuale accordo che, stilando una valutazione dei beni, sarebbe anche riferimento per gli acquirenti. Difficile che domani le parti possano uscire dal vertice con un'intesa firmata. C'è tempo fino al 5 luglio e la sensazione è che ogni ora, da qui a quella data, sarà utile per provare ad avvicinarsi. 



INCONTRO PER BURDISSO - Dalla scrivania al campo: prima del week end il direttore sportivo giallorosso Daniele Pradè sarà a Milano per discutere con l'Inter il riscatto di Burdisso. Il viaggio, che durerà un paio di giorni, potrebbe slittare a venerdì. "Le due società si parleranno tra domani e dopodomani - fa sapere Fernando Hidalgo, agente del difensore impegnato in Sudafrica con la nazionale argentina - vedremo cosa uscirà fuori. La situazione è ancora in una fase calda". Tutti in attesa, dunque. Anche perché il giocatore, per bocca del suo agente, non esclude nulla: "Un addio all'Inter? Non è detto". Sembra perdere quota, invece, il nome del Manchester : "Non mi è arrivata nessuna offerta per Burdisso da squadre estere", la garanzia di Hidalgo. Intanto, il giocatore freme dal ritiro della nazionale: "Aspetto notizie". La questione è nota: il Burdisso, arrivato in prestito a Trigoria sul gong del mercato di un anno fa, è la priorità di Ranieri. L'Inter vuole monetizzare la cessione per dirigere altrove i propri interessi e chiede 8-9 milioni. La Roma è pronta a offrirne 6, convinta che per sbloccare la trattativa bisognerà attendere agosto. E magari una cessione. 



PARTENZE BLOCCATE - Vendere per comprare è da anni uno dei motivi dominanti delle estati in giallorosso. Baptista il primo nome con il foglio di via già timbrato. Si attende il Tottenham che, però, dopo qualche sondaggio con l'agente Juan Figer, sembra rimasto in attesa. "Prima il mondiale" è la parola d'ordine per tutti quei giocatori impegnati in Sudafrica che faticano a dare un nome al proprio futuro. Tra questi Doni, per cui l'ipotesi West Ham potrebbe tornare in piedi soltanto dopo che gli inglesi saranno riusciti a trovare una destinazione a Green, bruciato in nazionale (e non solo) dall'erroraccio contro gli Usa. In quel caso, possibile scambio di prestiti con Behrami, sogno malcelato del diesse Pradè. Tutto fermo anche per Barusso, che ceduto all'estero libererebbe un posto da extracomunitario a Rodriguez, argentino in scadenza di contratto. Sino ad ora, però, a Trigoria non ha chiamato nessuno chiedendo del ghanese. Resta in piedi l'ipotesi di uno scambio con il Livorno per arrivare a Knezevic, che Ranieri volle anche alla . Ipotesi, al momento. In attesa del futuro.