24/06/2010 11:29
E stato un confronto molto serrato, con il professor Ruperto che è stato cerimoniere di primo livello. Interrotto solo da un breve intervallo per fumarsi una sigaretta sul balcone, con i giornalisti tutti assiepati davanti al portone, al punto che gli altri condomini (così dicono) hanno chiamato la polizia. In effetti è arrivata unauto, alla stampa è stato detto di andarsene. Guarda caso un minuto prima che i protagonisti uscissero dal portone dopo essere scesi a piedi (ascensore rotto, maledizione).
Cosa si sono dette le parti? Sono state esaminate tre, forse quattro proposte di conciliazione. Proposte che differivano in qualche dettaglio, ma di base, in tutte, cera la cessione di buona parte degli asset del gruppo Italpetroli, a partire dalla Roma calcio. Si è anche discusso di immobili, uno di qua, un altro di là. Cessione che, nel caso, deve intendersi come disponibilità totale della Banca a cedere questi asset, operazione che Unicredit affiderebbe a un advisor esterno. In questi dodici giorni che ci separano dalla dead line, gli avvocati delle parti continueranno a trattare per arrivare a quella che deve considerarsi la conclusione più scontata, cioè la conciliazione.
Nel frattempo Italpetroli e la Roma hanno delle scadenze che devono (dovrebbero) essere rispettate. Per la società madre cè quella della certificazione del bilancio, certificazione che società di revisione e sindaci hanno comunicato di non fare, congelando qualsiasi decisione fino allesito dellarbitrato. La scadenza è il 30 giugno, siamo già fuori tempo massimo, ne è consapevole anche Italpetroli, tanto è vero che lAssemblea dei soci, fissata per quel giorno, in seconda convocazione è stata indetta per il 7 luglio, 48 ore dopo la dead line. Per la Roma la scadenza è liscrizione al campionato. Entro domani deve essere consegnata in Lega la documentazione degli stipendi pagati sino ad aprile, che la Lega poi trasmetterà entro il 30 alla Covisoc. Servono 19 milioni, le rate dei diritti tv che saranno pagate il primo luglio possono coprire il 50 per cento della cifra. Oggi cè il Cda della società giallorossa. Dove, potete giurarci, si parlerà di conti. Non dovessero tornare, sarebbe lecito preoccuparsi.