09/06/2010 07:33
La pioggia di gol caduta sotto la Lanterna è bastata a metterlo al primo posto nella lista della spesa di Mourinho. Difficoltà di ambientamento? Macché. Milito ha ricominciato da dove si era interrotto: dai gol. Tanti, belli e soprattutto pesanti. Una capacità realizzativa impressionante, se si pensa che per andare a segno 22 volte gli è stato sufficiente tirare in porta 36 volte. Sua la rete che ha infranto i sogni scudetto della Roma, quella dell1-0 al Siena lo scorso 16 maggio. Un gol che da solo vale una stagione. Meno palese, ma altrettanto prezioso il contributo di Thiago Motta. Il brasiliano è sceso in campo 26 volte (nella parte centrale della stagione è rimasto fuori per infortunio) e ha segnato 4 gol. Suo il sinistro sotto lincrocio che ha aperto le marcature nel derby dandata, finito poi 4-0 per lInter. Anche nei suoi confronti i romanisti non possono nutrire grandi simpatie, visto che è lautore del definitivo 2-0 alla Lazio nel farsesco match andato in scena allOlimpico il 2 maggio. Inutile negarlo: senza Milito e Motta, la stagione nerazzurra non sarebbe stata la stessa.