Sognando Roma, Burdisso conquista Maradona

06/06/2010 11:09

I giornali argentini e anche "El Diego" stravedono per Burdisso che in qualche modo un posto in squadra lo troverà sempre. Magari anche sulla fascia. Perché è in grado di farlo. Grazie alle sue qualità tecniche e caratteriali, ma anche grazie a Claudio Ranieri che in questo anno lo ha fatto crescere ulteriormente. E allora non sorprende più di tanto che il "Pibe de Oro", pur con le sue stranezze nelle scelte dei 23 convocati della Seleccion, punti tanto su Burdisso.

E ci punta molto anche la Roma. Claudio Ranieri ha posto quasi in cima ai suoi desideri il riscatto del suo prestito. Lo aveva detto nei giorni scorsi e lo ha, di fatto, ribadito ieri in una intervista a Il Tempo nella quale ha spiegato che l’operazione non è però semplicissima. «E’ un pochino complicato, mi auguro che l’Inter e il ragazzo... Insomma spero che i nerazzurri vadano incontro all’argentino che vuole restare a Roma ». Si sa, in queste situazioni la volontà del giocatore può fare la differenza, può andare anche oltre i soldi. Come quelli che avrebbe offerto per lui il Manchester . Quindici milioni, tanto sarebbe disposto a far spendere Roberto Mancini al suo club pur di riavere l’argentino che ha già allenato all’Inter. Una cifra inavvicinabile, di fronte alla quale i nerazzurri potrebbero spingere per concretizzare il trasferimento in Inghilterra.

 

Ma a giocare dalla parte della Roma c’è la notizia che ieri i Citizens hanno acquistato un altro difensore, Boateng, e poi, come detto, la volontà di restare di Nicolas, che nella Capitale si sente a casa. L’accordo di massima col suo procuratore, Hidalgo, già c’è per un contratto di quattro anni (quello con l’Inter scade nel 2011 ma è già previsto un rinnovo automatico fino al 2012) a 2,5 milioni netti a stagione.

A inizio settimana Hidalgo sarà a Milano per discutere della questione Milito, ma si parlerà anche del futuro di Burdisso. In quella occasione verrà ribadita la volontà del giocatore di non lasciare Roma, che è la sua priorità. Ranieri una squadra senza lui non la vuole nemmeno pensare («per me è fondamentale»), come per l’Argentina. Che per il "sor Claudio" è una delle tre favorite per la vittoria al Mondiale. Perché ha tanti campioni, certo, ma soprattutto perché lì dietro c’è il "Bandito".