09/06/2010 06:03
E qualche chilo sovrappeso, ma visto da vicino sembra molto più asciutto di come è apparso in questi giorni nelle fotografie e nei filmati televisivi. Le visite mediche durano tantissimo, quasi tre ore, perché lo staff medico romanista non vuole lasciare nulla al caso. Nel frattempo si è creata una piccola folla di curiosi, alcuni portano delle sciarpe giallorosse, che invadono lingresso del Pronto Soccorso; alcuni infermieri dicono che «nemmeno quando cera il Papa cera tutta questa folla» mentre altri tralasciano per un po il loro dovere e si mettono in fila come semplici tifosi per una foto o solo per vedere da vicino lImperatore. Adriano scende verso le 11.45, preceduto da Elena Turra e da Tonino Tempestilli. Altre foto, pollice alto e un sorriso che illumina più dei flash dei fotografi. Non può rilasciare dichiarazioni, perché non è ancora ufficialmente un giocatore giallorosso: cè un contratto da firmare, e bisogna farlo a Villa Pacelli. Non subito però, prima Adriano e il suo staff fanno ritorno allHilton. Un pranzo veloce e poi, intorno alle 14, di nuovo in viaggio. A Villa Pacelli però arriva intorno alle 16.30, preceduto da Marco Staffoli, marito del presidente, da Gian Paolo Montali, Daniele Pradè, Bruno Conti, dallavvocato Conte e dalla dottoressa Mazzoleni: in macchina con Adriano ci sono il suo agente Gilmar Rinaldi, insieme a Pradè il vero regista dellintera operazione, e Calenda, agente Fifa che ha avuto un ruolo importante nella trattativa. Per mettere nero su bianco ci vuole poco più di unora, il tempo di leggere il contratto (come si fa dal notaio) e di brindare: lo champagne era già in frigo da qualche giorno, bisognava solo stapparlo. E se non lo si fa per larrivo di un Imperatore...