La risposta della federazione francese non tarda a venire: ed è espulsione immediata dalla Nazionale. La figuraccia che in un attimo fa il giro del mondo rischia di affossare una nazionale che stava già passando un disastroso momento. E così si scomoda il presidente Sarkozy dalla Russia per esprimere tutta la sua indignazione. Ma del resto chi mai potrebbe difenderlo? In realtà qualcuno c’è, il capitano dei Bleus: «Il problema non è Anelka - dice Patrice Evra - ma il traditore che è fra noi. Le parole non dovevano mai uscire dallo spogliotoio, c’è qualcuno che vuole danneggiare la squadra». Non solo polemiche. La giornata di ieri è anche di calcio. Soprattutto quello del girone E, quello che si incrocerà col cammino degli Azzurri. Nel match dell’ora di pranzo l’Olanda batte il Giappone e e si porta a 6 punti in attesa del match serale tra Camerun e Danimarca. A decidere l’incontro un gol di Snejider con la complicità del portiere nipponico.

 

Il tiro dell’interista è potente ma certo non irresistibile, la traiettoria che ne scaturisce inganna il perplesso Kawashima. Gioiscono gli orange e lo fanno ancora di più dopo la sfida tra Camerun e Danimarca. La spuntano gli scandinavi con un 2-1 in rimonta (di Eto’o, Bendtner e Rommedahl le reti). Risultato: il Camerun è la prima eliminata del Mondiale, l’Olanda è già certa di essere agli ottavi. Probabilmente da prima del girone, ma questo non è ancora certo. Lippi può dunque cominciare a fare i calcoli: l’Italia passando il turno non affronterà il Camerun e, arrivando prima dovrebbe trovare una tra Giappone e Danimarca con gli asiatici favoriti perché nello scontro diretto gli basterà il pareggio. Nella partita del pomeriggio il Ghana, che aveva vinto contro la Serbia, perde un’occasione d’oro pareggiando con l’Australia. Un tempo per uno, partono forte i canguri e la punizione di Bresciano provoca l’ennesima papera di questo Mondiale. Il portiere non trattiene e Holman può comodamente appoggiare in rete. Il pareggio arriva su rigore (parata di Kewell sulla linea di porta, lui che però è un attaccante), con l’espulsione dell’australiano. Tanti rimpianti per gli africani che non riescono a conquistare i tre punti e che rischiano di uscire nella prossima gara contro la Germania.