Cassetti: «Possiamo arrivare lontano»
20/07/2010 11:37
relax».
In compenso, adesso è pronto a ricominciare da dove la stagione si era interrotta. Da quel "to be continued"sugli spalti del "Bentegodi". «Siamo ripartiti con la voglia di ripetere quanto fatto lanno scorso e possibilmente di migliorarlo. Un anno fa, dopo il cambio di allenatore, tutti ci vedevano allo sbando e invece
abbiamo dimostrato sul campo la compattezza di questo gruppo. Poi siamo arrivati a un passo da una cosa bellissima. Siamo orgogliosi di quanto fatto, ma lo saremmo ancora di più se riuscissimo a fare il salto di qualità».
Prima di andarsene, Mourinho ha detto che a forza di secondi posti, la Roma dovrà pur vincerlo lo scudetto:
«Speriamo arrivi il prima possibile...», sorride Marco.
Quanto è stato importante Ranieri per far ripartire una Roma che sembrava a pezzi?
«Il mister ha dato compattezza a livello tattico e questo ci ha aiutati, ma noi abbiamo continuato a lavorare come prima. Sapevamo di essere una buona squadra. Ed è stato bello riuscire a riportare tanta gente allo stadio nellultima parte dellannata».
La stagione è cominciata ufficialmente da poco più di una settimana. Come ha ritrovato i suoi compagni? «Vogliosi di ripartire. I nuovi hanno portato entusiasmo e si sono subito inseriti bene. Hanno voglia di dare una mano».
In unipotetica griglia di partenza, da quale posizione partirebbe la Roma?
«
Da come avevamo finito, al secondo posto dietro allInter. In più, torniamo in Champions dopo un anno di
purgatorio e ci sarà grande voglia di fare bene».
Cassetti avrebbe forse meritato un posto ai Mondiali:
«Non voglio entrare nelle scelte di Lippi. Mi dispiace per comè andata, specialmente per Daniele. Mexes con la Francia? Sì, lo meriterebbe e anche Menez».
Jeremy ha detto di sentirsi maturato. Cassetti che impressione ha avuto?
«Se lo dice lui...Menez ha delle potenzialità incredibili. E poi non è vero che non ride mai».
Cassetti è considerato uno dei belli della squadra. Particolare attenzione destano sempre i suoi tagli di capelli, «ma per ora non ho fatto niente di particolare». In chiusura, però, un piccolo segreto lo svela: «Sì, se fosse successo (la parola "scudetto" è tabù, ndr), mi sarei tinto i capelli. Ma non di biondo...». La speranza
di tutti i romanisti è che il suo parrucchiere di piazzale degli Eroi debba farsi trovare pronto verso la fine di maggio...