Diego si affida a Messi. E Burdisso

03/07/2010 07:22

Ha cominciato Bastian Schweinsteiger. Per lui la sfida è iniziata nel 2006 quando, proprio durante un quarto di finale, contribuì all’eliminazione della divisione albiceleste dopo un’estenuante gara finita ai rigori. Il centrocampista definì gli avversari «provocatori e scorretti». Joachim Loew ha cercato di smorzare le polemiche: «È vero, gli argentini hanno un gioco molto fisico, ai limiti del consentito - spiega Loew - ma fa parte della loro mentalità ed è uno dei loro punti di forza». Per Diego Maradona la sfida inizia ben prima, esattamente ventiquattro anni fa. Era il 1986 quando il Pibe de Oro vinse la Coppa del Mondo in finale contro la Germania. E oggi? Oggi sarà la partita di , guarito dalla congestione che lo aveva colpito. E di Burdisso. Nicolas, che ha vinto il ballottaggio con Samuel, sarà chiamato a difendere la porta di Romero dagli attacchi dell’esperto Klose (100 presenze con quella di oggi e 50 gol) e dalle folate del giovane e talentuoso Ozil. «Rispetto tutti - ha detto Maradona - ma non temo nessuno.
 
La Germania dovrà lasciare la pelle in campo se vorrà batterci. Non pensiamo al 4-1 con cui la Germania ha battuto l’Inghilterra negli ottavi, è un po’ una bugia. Maradona non vuole farsi distrarre da chiacchiere e polemiche. «Stiamo bene, siamo molto concentrati. Non cambierò la squadra, non modificherò niente. Siamo arrivati fin qui con questa squadra, abbiamo usato un assetto offensivo e comunque equilibrato. Non abbiamo problemi, non è il momento di cambiare o improvvisare». Appena il tempo di una boccata d’aria, dopo l’apnea di Argentina-Germania, e poi si riparte. Alle 20.30 ci si potrà immergere nell’altra gara dei quarti di finale, Spagna contro Paraguay. Una partita che promette spettacolo. David Villa mira, dopo aver vinto quella dell’Europeo 2008, alla classifica cannonieri e ad un record personale. L’attaccante, neo acquisto del , ha segnato 42 gol in 62 partite giocate con la maglia delle Furie Rosse. Numeri vertiginosi e Raul è lì a quota 44 gol in nazionale pronto per essere raggiunto e, magari, superato.