05/07/2010 11:15
Filosofia di vita Anche Giuseppe Ciarrapico, dal quale Sensi papà prese la Roma nel 1993, amava dire: «Nella vita più debiti chai e meglio è, perché il tuo problema diventa di altri». E in effetti il problema è diventato tutto di UniCredit. E pure oggi che quelle scadenze sono improrogabili, pena il fallimento, Rosella Sensi si valuta ben più di un milione di sterline. «Ne valgo dieci ha detto alla banca quando le ha proposto di traghettare la Roma nel periodo ponte che dovrebbe cominciare oggi, dopo la firma dellaccordo : se volete che resti dovete aumentare lofferta di dieci milioni di euro». La banca, ovviamente, è trasecolata. E la proposta non è cambiata: se la Sensi vorrà gestire la Roma nei mesi che Rothschild impiegherà a valorizzarla e venderla al miglior offerente, dovrà farlo con un ruolo marginale, senza deleghe, senza stipendio, e dovrà sottostare ad un ristretto cda (tre membri).
Sul mercato Sarà tema di dibattito nellincontro di oggi da Cesare Ruperto. Lultimo, quello che celebrerà il passaggio del 100% di Italpetroli a UniCredit o la rottura totale. Le parti sono entrambe ottimiste, lultima visita da Gianni Letta pare sia servita a poco. Da oggi la Roma potrebbe essere ufficialmente sul mercato, già questa sarebbe una notizia. E chissà che non si ripresentino antichi spasimanti, come quel Francesco Angelini sparito proprio sul più bello.