Oggi inizia il futuro della Roma. Sensi in sella fino alla cessione

08/07/2010 10:38

i titoli di coda sulla conciliazione tra Unicredit e Italpetroli, holding che controlla l’A.S. Roma e che ha un debito di 325 milioni con la banca. I legali delle due parti si incontreranno, a partire dalle 18, per firmare un accordo nello studio di Cesare Ruperto, presidente del collegio arbitrale nominato per dirimere la questione.

L’accordo, a quanto pare, prevede che Italpetroli passi totalmente in mano a Unicredit per coprire il debito dei Sensi ai quali rimarranno beni immobili per 30 milioni. La Roma tuttavia sarà ancora gestita da Rosella Sensi, ma sotto il controllo di Unicredit e con l’obbligo inderogabile di vendere la società una volta trovato un acquirente. Ieri, in Borsa, il titolo dei giallorossi ha chiuso con un +0,67%. Per comprare la società serviranno non più di 150 milioni, molto meno dei 300 chiesti, in passato, dalla Sensi. Il sindaco della Capitale Gianni Alemanno ieri ha risposto al governatore del Veneto Luca Zaia che aveva invitato Unicredit a pensare al nord Italia anziché alla Roma: «La Lega deve stare zitta - hadetto - perché si deve ricordare che Unicredit nasce anche dalla fusione con la Banca di Roma».

Intanto, sul campo, continua la preparazione a Trigoria per Fabio Simplicio e Adriano. L’Imperatore ha lavorato duramente, e bene, anche ieri con una doppia seduta: 2 ore la mattina e un’ora il pomeriggio. Tanta corsa, sotto il sole cocente, ma anche un po’ di lavoro con il pallone. Infine, in tema di mercato, l’Inter offre Burdisso più 5 milioni per Mexes mentre i giallorossi tengono d’occhio, tiepidamente, anche Barzagli del Wolfsburg.