Profumo tifa Roma: il club verso un fondo. Ma tutto è rimandato

06/07/2010 17:05

Secondo le indiscrezioni, nel pomeriggio già si parlava di intesa fatta tra la famiglia Sensi, proprietaria della Roma, e la banca creditrice di Piazza Cordusio, rappresentata dall'ad della divisione Corporate Banking Piergiorgio Peluso. L'accordo sarebbe stato il risultato di intense trattative condotte in extremis, dal momento che proprio ieri scadeva il termine per evitare la sentenza arbitrale. Oggetto del contendere: i 325 milioni di euro di debiti contratti da Italpetroli nei confronti della banca.

Il memorandum of understading, da finalizzare entro dieci giorni, sembra prevedesse che il club giallorosso, principale asset in pancia a Italpetroli, sarebbe confluito in un fondo che fa capo alla banca guidata da Alessandro Profumo. La "lady di ferro" Rosella Sensi sarebbe comunque rimasta in sella come presidente della squadra di calcio senza poteri e per sbrigare le faccende di ordinaria amministrazione, in attesa di individuare un acquirente.

UniCredit punta infatti a cedere il club al più presto, non essendo interessata a detenere il controllo di un team calcistico. La banca d'affari che farà da advisor al gruppo milanese per la cessione, che con ogni probabilità avrà luogo a mezzo di una trattativa privata, è Rothschild.

L'accordo discusso ieri, che tra l'altro dovrà essere approvato dalle altre banche creditrici (in primis Mps), sembra prevedesse che UniCredit diventasse titolare anche di alcuni asset immobiliari, da cedersi separatamente rispetto all'As Roma. Ieri a Piazza Affari il titolo della "Magica" ha chiuso con un balzo del 7,1% a 0,971 euro.