Roma ci credi? Ma la caccia all'abbonamento è a ostacoli

12/07/2010 10:51



Incontri Istruzioni per l’uso: la prossima sarà una sorta di anno zero, visto che per ottenere la tessera occorrerà avere la discussa card del tifoso. Inutile dire come questo, almeno all’inizio, potrebbe allontanare parte degli ultrà, fortemente contrari all’iniziativa del Ministero dell’Interno, ma il futuro sembra scritto e si vedrà se — dopo la serie di incontri avuti con rappresentanti della società — decideranno se sottostare alla nuova legge oppure rinunciare alla partita.



Quota 15.000 Da dove si parte? Dai 24.454 abbonati della scorsa stagione e dalle 15.000 prelazioni per la tessera del tifoso che la Roma ha ricevuto. Postilla: per ora i riscontri di polizia del Ministero sono in ritardo, maper il campionato arriveranno. Perciò, coloro che chiederanno la tessera e l’abbonamento confidando negli omessi controlli, se le vedranno poi revocate senza rimborsi. Ma andiamo avanti. Le stime dicono che l’80% di questi 15.000 (cioè 12.000) si trasformeranno in abbonamenti veri e propri fino al 12 agosto. Considerata la crisi economica, anche un abbonamento può pesare sul bilancio di una famiglia, ma un dato va sottolineato: i prezzi sono immutati dal 2002. Cioè, tenuto conto di un’inflazione media pari al 3% annuo, il costo è diminuita rispetto ad 8 anni fa di circa il 25%.



Tessera e politica L’impressione, comunque, è che la Roma si attenda un calo degli abbonati rispetto alla scorsa stagione pari a circa il 10-20%, nonostante i possessori della tessera avranno l’ingresso gratuito per la prima partita interna di . D’altronde il problema, per lo zoccolo duro del tifo, è legato alla tessera del tifoso, dal costo di 15 euro. È una schedatura o un’opportunità? I pareri sono discordi. Al Milan dal 2008 l’hanno già sottoscritta in 260.000, all’Inter dal 2009 in 80.000, macomunque la si giudichi una cosa è certa: è una legge. D’altronde, avete mai provato a richiedere una carta di credito o un telepass? Ma nel paese del Grande Fratello e dei reality show ad altissimi indici di ascolto la privacy viene invocata solo quando si sposa con la sicurezza (vedi decreto legge sulle intercettazioni). In ogni caso, ognuno è libero di pensarla come vuole, ma una domanda è da porsi: ci sarà il rischio di vedere la vuota nelle partite di cartello? Già, perché il rischio è questo. Chi non intendesse chiedere la tessera del tifoso e puntasse a comprare i singoli biglietti dei match — spendendo di più ma rivendicando la propria libertà — potrebbe non farcela. L’interpretazione ristretta della norma, infatti, prevede che nei match di cartello (anche all’Olimpico) giudicati a rischio non si potranno vendere neppure i singoli biglietti a chi non avrà la nuova card. Insomma, il derby, Inter, Milan, , Brescia, , e un pacchetto di altre partite risulteranno off limits. Sarà così? Dipenderà dalla politica, cioè della voglia d’imporre fin da subito norme certe. Di sicuro la polizia è preparata anche a picchettaggi della Curva da parte di tifosi (?) che volessero impedire agli abbonati di entrare, così da imporre a tutti il loro dissenso. Insomma, i timori sono tanti. Mail calcio italiano ci ha abituato sempre ai melodrammi. L’importante è che non si trasformino in tragedie.