Roma, la Sensi va ai supplementari

06/07/2010 10:59

La scintilla sull'accordo non si è accesa per un niente, garantiscono fonti vicine all'arbitrato. Quando l'ufficialità della stretta di mano sembrava una pura formalità, alle 20,50 è arrivata la comunicazione: «L'udienza è sospesa, riprenderà giovedì alle ore 18». I tifosi, stufi per il protrarsi dell'agonia, possono trovare conforto nelle parole del legale di Italpetroli, Agostino Gambino: «Speriamo di aver lavorato nella direzione dell'accordo».

Il 5 luglio è lo specchio di una querelle durata oltre un anno: le parti si sarebbero dovute presentare a mezzogiorno con la firma sul patto messo a punto dai legali, così da scongiurare la sentenza dell'arbitro, soluzione scomoda tanto per Italpetroli, quanto per Unicredit. Ruperto in questo senso è stato paziente: a fronte della distanza persistente, ha concesso ancora tempo al dialogo. A monte, la volontà di fondo della holding e dell'istituto bancario di arrivare alla conciliazione. Le prime tre ore di schermaglie non sono bastate, i volti sereni dell'arrivo, compreso quello della Sensi, alle 15 sono più tesi: l'udienza è aggiornata alla chiusura della Borsa, nel frattempo il tira e molla prosegue. Contestualmente, nella Capitale la caccia al futuro acquirente si fa più intensa. L'advisor che sceglierà l'istituto bancario (Rothschild Italia) avrà il compito di intavolare le trattative. Tre strade percorribili: il magnate della farmaceutica Francesco Angelini; una cordata capitanata dall'imprenditore Giampaolo Angelucci; o una Merchant Bank che metterebbe sulla poltronissima del club Giovanni Malagò, uomo di spicco nel mondo degli affari romani.

L'epilogo del secondo round di giornata, durato ulteriori due ore, non permette ancora agli interessati di uscire allo scoperto. Dopo che a Piazza Affari il titolo del club ha fatto registrare un incremento del 7,17% (0,991 euro ad azione), la Consob ha chiesto all’As Roma di diramare un comunicato ad uso e consumo del mercato. Dovrebbe arrivare questa mattina.

A dispetto degli interrogativi, da Trigoria trapela un messaggio forte e chiaro: «Il progetto Roma andrà avanti». L'ultimo arrivato (con un giorno di ritardo) è già concentrato sul campo: «Lo scudetto? Si può», spera il brasiliano Adriano. Dalla dirigenza un grido di orgoglio: «Siamo l'As Roma. E continueremo ad esserlo». Anche nelle mani di una banca.