La Roma 2 fa soffrire il Bordeaux

01/08/2010 11:49

Pare che gli organizzatori del torneo, quando hanno letto la formazione schierata da Ranieri, abbiano chiesto, un po’ indispettiti, ma non avevamo invitato la Roma? In effetti il tecnico romanista per questo torneo che prevede due partite in ventiquattro ore, ha deciso per una scelta drastica.

Non due formazioni miste tra titolari e panchinari, ma, ieri, contro il Bordeaux, in campo le riserve, oggi toccherà a e a i suoi discepoli. Lo aveva detto Ranieri che voleva dare una chance a tutti, ma certo nessuno si aspettava l’intera seconda Roma tutta insieme, considerando che comunque di fronte c’era il Bordeaux, fino a pochi mesi fa allenato dal neo ct francese Laurent Blanc (pre sente in tribuna), campione di Francia due anni fa, oggi di Jean Tigana che tutto ha fatto meno che calcoli, mandando in campo la formazione titolare o quasi. Inevitabili le ti­tubanze iniziali dei giallorossi, schierati con il vecchio e mai dimenticato quattro-due-tre uno, giusto per avere almeno un punto di ri ferimento. Pur con ritmi da beach soccer, il Bordeaux nel primo quarto d’ora per quattro volte è andato vicino al gol: un tiro dell’ex milanista Gourcuff ha sfiorato il palo, poi per tre volte l’argentino Cavenaghi ha bussato dalle parti di , è stato prima bravo Cassetti a salvare quasi sulla linea, poi dop pi applausi al numero uno romeno. Il tutto inframmezzato dall’unica, autentica, occasio ne da rete dei giallorossi, un colpo di testa di Guberti a smarcare Okaka davanti al portie re, tentativo di cucchiao, Olimpa attento a non cadere nella trappola. Il resto è stato no ia o quasi, note positive per Ranieri da Lo bont, Brighi e un po’ da Cerci e Okaka.

Zero sostituzioni nell’intervallo, ma una Roma diversa, più convinta, che è riuscita a mettere in difficoltà il Bordeaux. Peccato però l’arbitro. Ci rendiamo conto, di questi tempi, che parlare di arbitro sia fuori luogo, ma il signor Schneider, prima ha negato un rigo re ai giallorossi per un fallo di mano di Diarra visto anche a Marsiglia, poi ne ha asse gnato uno al Bordeaux che ha mandato su tutte le furie i romanisti, tre ammonizioni, Wendel a baciare il cielo. La Roma non c’è stata. E qui si è visto quel carattere che esi ge Ranieri. Prima ha pareggiato con merito con Brighi, bravo a ribattere in rete di testa una deviazione di Olimpa su bel tiro di Okaka, poi per due volte, Loria di testa e Cerci su punizione, ha sfiorato una vit toria che non sarebbe stata immeritata.