03/08/2010 12:10
MaTagliente è stato soprattutto uomodi sport e primo presidente dell’Osservatorio per le manifestazioni sportive. Leiè stato il padre della Tessera del Tifoso come presidente dell'Osservatorio, come pensa di utilizzarla su Roma? «La tessera del tifoso a Roma sarà utilizzata secondo gli indirizzi e le direttive dettate dagli organismi centrali, come in tutte le altre realtà territoriali». Lei a Firenze ha aperto al dialogo e abbattuto le barriere del Franche, all'Olimpico si può replicare? «A Firenze è stato possibile raggiungere risultati importanti di cui i primi a beneficiare sono stati i tifosi. Per arrivare a questi risultati è stato determinante il lavoro di squadra di tutti i soggetti, gli enti e le aziende coinvolte nella gestione della sicurezza in occasione delle partite, così come il contributo degli stessi tifosi». Ha una ricetta particolare? «Le iniziative per migliorare le condizioni di vivibilità e sicurezza allo Stadio Olimpico sono una delle priorità inserite nel progetto che sto elaborando per la Questura di Roma, e che a giorni sottoporrò ai colleghi e agli altri organismi interessati per la relativa condivisione». L'Olimpico è uno dei migliori impianti europei, pensa che si possa candidare ad altre finali di Coppa? «Non ho mai avuto dubbi sulle potenzialità della città di Roma e dello stadio Olimpico ad ospitare ulteriori finali di coppa. L'Olimpico merita decisamente un ruolo da protagonista non solo nel calcio italiano, maanche nella scena internazionale». Molti lamentano le troppe «pungicate», fuori dall’Olimpico, non punite, pensa si possa arrivare a porre fine a questa forma di violenza? «Non mi piace commentare episodi o fatti accaduti di cui non conosco nel dettaglio le dinamiche. Sono fortemente determinato a continuare nella politica del "doppio binario", rivolgendo la massima attenzione nei confronti dei tifosi che rispettano se stessi, gli altri e l'impianto sportivo, ed allo stesso tempo procedendo con estremo rigore nei confronti di chi si renda responsabile di episodi di illegalità». Saràpossibile tornare ad assistere a derby in notturna? «L'obiettivo di chi è chiamato a gestire la sicurezza anche in occasione delle manifestazioni sportive è quello di garantire la massima vivibilità degli impianti in ogni condizione, conciliando le aspettative degli organizzatori degli eventi e degli spettatori con le esigenze di sicurezza. Tra i nostri obiettivi figura quello di rispettare il calendario degli eventi». A Roma quali sono le sfide da vincere per una candidatura olimpica? «Superare le criticità che possono rappresentare una condizione ostativa alla candidatura, all'insegna della sinergia con tutti i soggetti direttamente o indirettamente interessati al grande evento».