Roma, manca un modulo-base

30/08/2010 11:20

QUATTRO- UNO- QUATTRO- UNO -E’ il modulo che abbiamo visto a San Si­ro contro l’Inter fino a quando Pi­zarro ha avuto il fiato per stare in campo. Una volta uscito il cileno, Ranieri ha cambiato, consapevole di non poter avere un altro giocato­re in grado di garantire geometrie, ritmi e qualità come Pizarro. Con i giallorossi con una migliore condi­zione fisica di quella evidenziata nei primi due appuntamenti stagio­nali, può essere il modulo giusto perché può consentire, pur conti­nuando a giocare nella stessa ma­niera, molte variazioni di gioco e fi­losofia.

I quattro dietro all’unica punta, possono costituire la varian­te decisiva in base alle qualità del­l’avversario e, anche, del risultato che sta maturando. Il limite è costi­tuito da chi, quando dovesse servi­re, sostituirebbe Pizarro. Servireb­be il miglior che al mo­mento non c’è.

QUATTRO-DUE-TRE-UNO -Da un punto di vista dell’abitudine, è il modulo più garantito perché gran parte dei giocatori della rosa a disposizione di Claudio Ranieri, lo hanno meta­bolizzato da anni, potendolo giocare praticamente a memoria. Con Me­nez e Vucinic ester­ni nella linea dei tre trequartisti, il ri­schio è di presentare una squadra troppo offensiva e, quindi, in sofferenza in mez­zo al campo. C’è poi la questione Perrot­ta e Taddei da risol­vere. Se i due torna­no a giocare ai livel­li a cui hanno abitua­to, allora si può, al­trimenti può rivelar­siun azzardo.

QUATTRO-QUATTRO­-DUE­ - E’ il modulo da sempre preferito dal tecnico roma­nista. Nel secondo tempo della gara contro il Cesena, quando ha tolto Menez per inserire Taddei, ha ridi­segnato la sua squadra proprio con il quattro-quattro-due per non con­tinuare a essere in sofferenza sulle corsie laterali. Ma il problema, in questo caso, è soprattutto uno: quanti sono gli esterni di centro­campo a disposizione di Ranieri? Uno, Taddei. Qualsiasi altra solu­zione, vorrebbe dire adattare qual­cuno in quel ruolo, pensiamo a Me­nez o Vucinic, Rosi o Perrotta. Gu­berti e Cerci sono stati venduti e al loro posto non è arrivato nessuno.