«Sì, De Rossi sarà capitano»

09/08/2010 13:16

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Ancora una volta unico romanista del gruppo azzurro,  ha raggiunto il ritiro nella tarda mattinata
di ieri e nel pomeriggio ha sostenuto il primo allenamento agli ordini del tecnico di Orzinuovi. A ben guardare, una scena già vista. Sei anni fa per l’esattezza, quando Prandelli sedeva sulla panchina della Roma, sia pur per un brevissimo periodo. Nell’estate del 2004, a Roma si era appena chiusa l’era di Fabio Capello e Daniele era uno fra i giovani più promettenti della serie A. Di lì a poco avrebbe vinto la medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici di Atene con l’Under 21 di Gentile, ma al suo ritorno dalla spedizione in Grecia, a dirigere gli allenamenti a Trigoria al posto di Prandelli c’era Rudi Voeller. Un rapporto finito ancora prima di cominciare, dunque, ma del quale ha conservato un ottimo ricordo. Un anno più tardi, quando si parlava del possibile ritorno di Prandelli al termine della travagliata stagione 2004/05, Daniele non nascondeva che «se dovesse tornare Prandelli, io personalmente sarei contento».
 
Il rapporto di reciproca stima che lega il nuovo ct azzurro al suo capitano è dunque di lunga data. Curiosamente, risale all’estate in cui ha giocato la sua prima partita con la nazionale maggiore, il 4 settembre 2004 contro la Norvegia al "Barbera". Sei anni dopo, eccoli di nuovo insieme. A partire da domani, Cesare e Daniele cercheranno di tirare fuori l’Italia dalla bruma di mediocrità che l’ha avvolta di recente.