Totti show, ma che Mexes

02/08/2010 11:32

7 Mexes

Finalmente, Mexes. Sarà stata la presenza in tribuna del nuovo com­missario tecnico francese Laurent Blanc, certo però che il biondo francese lo abbiamo rivisto su livel­li agonistici e tecnici degni delle sue qualità. Per lunghi tratti è sta­to il dominatore della sua metà campo, dimostrando anche una condizione atletica decisamente migliorata. Burdisso senior è av­vertito.

6,5 Riise

Corre che è un piacere, lotta che è un altro piacere, ribadendo che quella fascia sinistra è sua e di nessun altro e che la Roma potrà pure acquistare un altro mancino ma chiunque arriverà dovrà se­dersi in panchina a guardarlo. Combattente vero. E a noi è pia­ciuto davvero tanto quando al no­vantaseiesimo, dopo il pareggio farsa del Psg, ha urlato in faccia al signor Lannoy tutto quello che gli avrebbe urlato qualsiasi tifoso ro­manista.

6,5 Greco

Prova convincente nel cuore di un centrocampo orfano di , Pizarro e Simplicio. Il sini­stro è di prima qualità, a noi dà l’impressione che deve solo con­vincersi di poter stare nel calcio che conta. Suo il gol che ha porta­to in vantaggio i giallorossi, con un tocco di sinistro a rientrare da giocatore vero.

6,5 Julio Sergio

Incassa al sesto minuto di recupe­ro del secondo tempo, quando cioè la partita era finita da centottanta secondi, il primo gol stagionale. Poteva poco sulla capocciata di Hoarau, in precedenza si era fatto notare per un paio di interventi de­gni della sua prima stagione da ti­tolare, una respinta e un’uscita bassa, entrambe su Nené. Certo se uscisse un po’ di più, non dispiace­rebbe a nessuno a cominciare da Ranieri.

6,5 Ranieri (all.)

Ha presentato una Roma crescen­te, che per oltre un’ora ha avuto il pallino dalla sua, regalando anche alcune azioni da applausi a scena aperta. Il tecnico voleva risposte da questo torneo parigino, le ha avute. E gli mancano ancora tanti giocato­ri importanti. L’avvicinamento alla Supercoppa prosegue come negli auspici.

6 Rosi

Con lui dobbiamo ripeterci. Quan­do apre la sua falcata da quattro­centista e va in avanti, è un ragaz­zo che può far sognare. Quando, in­vece, c’è da fare la fase difensiva, dimostra ancora qualche titubanza, non trovando sempre la posizione giusta. Per migliorare deve solo giocare con continuità.

6 Andreolli

Non ha fatto errori clamorosi, ha preso qualche buon pallone di testa, ma ha sempre dato l’impressione di voler fare il compitino e niente di più. Per uno che ha voglia di gioca­re, non è certo l’atteggiamento giu­sto per trovare un po’ di spazio.

6 Menez

Solo ventotto minuti in campo in cui ha provato a calarsi sempre più nel ruolo di esterno centrocampo. Quan­do, poi, gli arrivava il pallone tra i piedi, ha ribadito di essere uno capa­ce di accendere la luce, splendida una sua iniziativa sulla sinistra, tiro ribattuto da Coupet, l’azione, peral­tro, che ha portato al suo infortunio.

6 Taddei

Non è ancora il miglior Rodrigo per qualità, ma quanto a quantità siamo già a buonissimo livello. Ha corso per novanta minuti con grande con­tinuità, da questo punto di vista è già in forma campionato.

5,5 Pit

Scaraventato in campo in fretta e furia al posto di Menez, ha dato l’anima, ma ribadendo limiti tecni­ci che non possono garantirgli nes­suno spazio in questa Roma.

5,5 Vucinic

Se il montenegrino fosse stato quel­lo vero, la Roma ne avrebbe fatti perlomeno quattro. Ha cominciato un po’ svagato, come quando dà l’impressione di avere poca voglia di giocare, fallendo un paio di gol non da lui. Con il pallone tra i piedi è sta­to comunque sempre un pericolo.

5,5 Perrotta

Riproposto nel ruolo di me­diano centrale, ha confermato una certa disabitudine al ruolo. Ma Simo­ne rimane una garanzia, tranquilli.