A Trigoria Vucinic lavora ancora a parte
17/09/2010 11:42
e assediava le porte avversarie, affidandosi a Rugantino quando bisognava coprirsi.
Larrivo di Burdisso lo ha detronizzato. Magari, però, più che altro per esigenze tattiche. Perché agli occhi di
Ranieri largentino riesce a comandare meglio il reparto arretrato. Juan è un campione assoluto, ma
gioca spesso danticipo e occorre là dietro uno che chiami il fuorigioco. Mexes lo sa fare. Forse, non così
bene come Burdisso. Ma il talento di Philippe non è mai stato in discussione. Nemmeno per Ranieri.
E ieri Philippe ha lavorato con il gruppo. Chiaramente, con quella parte di gruppo che non è scesa
in campo laltra sera allAllianz Arena. È un segnale decisamente positivo. Philippe sta recuperando
da un problema al polpaccio. Lalternativa cè, ma mai come in questo momento è difficilmente
praticabile. Si chiama Guillermo Burdisso. Ventidue anni, qualche parola di italiano, quarto difensore
nelle gerarchie di Ranieri, potrebbe ritrovarsi a chiamare loffside o a marcare quel cobra (copyright
Tovalieri) di Di Vaio. Non il massimo.
Le buone notizie per Ranieri si fermano qui. Mentre Adriano continua ad accumulare chilometri in allenamento, Vucinic è costretto a fare differenziato. Con il Bologna, Ranieri dovrà decidere se cambiare però qualcosa nellassetto tattico. Se puntasse ancora sul 4-4-2, la linea difensiva sarà composta a destra da Rosi, a sinistra - dove sono fuorigioco Riise e Castellini - Cassetti e al centro da Mexes e Juan. A centrocampo Pizarro e De Rossi sono intoccabili. Gli esterni potrebbero essere a destra Menez e a sinistra Perrotta. Nellipotesi di un 4-3-1-2, invece, nel centrocampo a tre accanto a Capitan Futuro e al Pek potrebbe giostrare Perrotta. Mentre Menez agirebbe da trequartista dietro a Totti-Borriello. Ranieri ha 48 ore per trovare una soluzione. E riportare la Roma a galla.