Borriello: "Roma, passione speciale"
03/09/2010 10:29
con la squadra, poi, a mezzogiorno e mezzo, la presentazione nella sala Champions, quella delle grandi occasioni, perché larrivo del bomber napoletano merita una giornata così.
Lo meritano anche il sorriso radioso di
Rosella Sensi, quello soddisfatto di Daniele Pradè e di tutti i dirigenti, con Gian Paolo Montali, Cristina Mazzoleni e lavvocato Conte in prima fila. «So di essere in una grande
piazza - ha detto Borriello sotto i flash dei fotografi - e sono anche colpito da tutto questo entusiasmo. Così come lo ero ieri (mercoledì, ndr) quando a Ciampino cerano tantissime persone ad attendermi».
I tifosi della Roma credono in lui, cresciuto nel Milan («mi hanno preso a 14 anni»), che sa di avere a disposizione la grande possibilità della carriera. A Milano stava «benissimo» ma era uno dei tanti, sempre in bilico, al confine tra ex promessa e grande campione, con qualche sprazzo di gossip che, a volte, ha messo in
secondo piano il suo talento sportivo. A Roma, invece, è stato accolto come campione dai grandi numeri. E lui farà di tutto per dimostrare di essere allaltezza del ruolo: «Voglio migliorare i 15 gol in 29 partite dello scorso
anno, sono nel pieno delle forze, fisicamente sto benissimo e ho tantissime motivazioni. Sono queste - ha aggiunto - che fanno la differenza».
Il popolo giallorosso pare essersene già accorto: mentre Borriello parla, allesterno del Bernardini un migliaio di tifosi riempie la tribunetta del "Campo Testaccio" e aspetta sotto al sole larrivo del numero 22. Cè chi ha sciarpe, chi bandiere (e una verrà recapitata proprio al diretto interessato in campo), cè anche chi ha pensato a una maglietta con scritto "BB - Banda Borriello", anche quella finita nelle mani dellemozionato Borriello: «Promesse ai tifosi? Posso garantire il massimo impegno e dare lanima per questa maglia». Gli occhi,
ancora una volta, confermano la sua emozione. Soprattutto quando dice: «
De Rossi mi ha mandato tanti sms per caricarmi, se ci ripenso mi viene ancora la pelle doca. Cosa dicevano? Si concludevano così: "Annamo a vince"».
Poche parole, ma bastano e avanzano «infatti in un secondo e mezzo ho detto sì».
Il tuo primo pensiero stamattina quando sei arrivato a Trigoria. Che promessa fai ai tuoi nuovi tifosi?
Sono in una piazza, in una città fantastica. Ringrazio la dottoressa Sensi per avermi fatto scegliere la Roma con le sue parole e la sua passione. Sono una persona molto sensibile e queste cose su di me fanno effetto. Cè un grande progetto e la squadra è fortissima. Ai tifosi prometto il massimo dellimpegno, metterò
lanima per questa maglia.
Si può inseguire il sogno?
Diciamo i sogni. Questa squadra era già forte prima del mio arrivo, possiamo lottare su tutti i tre fronti.
Come cambierà la tua vita?
La mia vita cambia radicalmente. Vivevo a Milano, sereno e tranquillo nella mia casa, ma ho scelto di venire qui e mettermi in discussione. Sento la responsabilità, visti tutti i tifosi e le telecamere che mi hanno accolto appena arrivato. Ci può essere un effetto boomerang ma non ci penso perché sto benissimo fisicamente
e mentalmente e sono sicuro che farò un grande campionato. Il mio obiettivo? Migliorarmi.
Totti vuole vincere la Champions,lha ripetuto tante volte questestate. Hai avuto modo di parlarci?
Sono solo 3 ore che sono qui, ancora non abbiamo avuto tempo per parlare di queste cose. Per me è un onore giocare con Totti, che ha fatto la storia di questa squadra e della Nazionale e spero di aiutarlo.
Perché hai scelto la Roma e non la Juve?
Perché la dottoressa Sensi è stata convincente. Quando lho sentita parlare e dopo aver ricevuto i messaggi di De Rossi mi sono caricato. Mi ha colpito la passione con cui fanno il proprio lavoro. Sono prima di tutto dei tifosi.
Sei deluso dal Milan che ha creduto in te fino ad un certo punto?
No. Il Milan ha fatto le sue scelte e io ho fatto le mie. Posso solo ringraziare il Milan per tutto quello che ha fatto in questi anni per me. Se sono Marco Borriello è anche grazie a loro.
Che cosa cera scirtto nel messaggio di De Rossi?
Sono cose private. Diceva che stava per iniziare lavventura più bella della mia vita, finiva con "Annamo a vince". Se ci penso ho ancora la pelle doca.
Cosa chiedi alla stagione?
Sono nel pieno delle mie forze e spero di migliorarmi.
La Roma parte alla pari con Milan e Inter?
È un campionato difficilissimo e abbiamo visto che non ci sono partite facili. Roma, Inter e Milan sono sullo stesso piano.
Tra i compagni dattacco con chi aspetti di giocare?
Non vedo lora di giocare con Totti.
Cosa pensi dei tifosi della Roma?
Da avversario mi hanno sempre stimato e ieri e oggi me lhanno fatto capire. Sono molto felice.
Raccontaci il provino alla Roma di tanti anni fa.
I provini. Dagli 11 ai 13 anni sono venuto sei o sette volte a Trigoria, visto che giocavo nella scuola calcio Carioca, e non crescevo. Ho sviluppato tardi e infatti Conti mi diceva: «Sei bravo ma ancora piccolino, preferisco prendere ragazzi di Roma». A 14 ho fatto un provino con il Milan che mi ha preso. Cè sempre
stato feeling con la Roma, si vede che era destino.
Con Bruno Conti vi siete fatti delle battute?
Sì spesso, ogni volta che ci siamo incontrati. Mi diceva "Mannaggia a te...".