04/09/2010 10:23
TIFOSA TRA I TIFOSI «Sono veramente commossa. Anche mia madre e tutta la mia famiglia provano le stesse sensazioni. Ancora adesso, se ci penso, mi emoziono». È sinceramente colpita Rosella Sensi nel ricordare i cori e gli applausi dei tifosi presenti al Bernardini per dare il benvenuto al nuovo arrivato, Marco Borriello. Un acquisto che il numero uno giallorosso ha voluto con tutte le sue forze non appena, domenica sera, si è aperto uno spiraglio per prendere lormai ex milanista. Il perché è presto detto: Rosella Sensi, oltre ad essere presidente della Roma, è anche tifosa: «quando si è tifosi della Roma si è tifosi della Roma. Punto ». Già, punto. La Sensi, invece, prosegue e precisa ancora: «Io lavoro con lo stesso impegno e lo stesso entusiasmo di sempre. Anche quando non sarà più proprietaria ma sarò solo tifosa (e non è poco, perché noi viviamo di tifo) sarò felice, anzi stra felice di veder vincere la Roma. Io sono tifosa di questa squadra e lo sarò sempre». È proprio questo che ha spinto la Sensi a fare di tutto per allestire una rosa competitiva, consapevole che, forse, potrebbe essere qualcun altro a godere i frutti di tanto lavoro: «Oltre alla professionalità è questo che muove lanimo mio e di tutta la famiglia per arrivare ai successi. Indipendentemente da quello che succederà in futuro - aggiunge - quando la Roma vince si ioisce. E basta. Perché è la squadra che trionfa, la città... Non certo il presidente. La Roma appartiente a tutti quanti». Qualche minuto dopo, la Sensi per ribadire il concetto dice ancora: «Forza Roma sempre e chiunque verrà».
RANIERI «Col mister non cè nessun problema, lo stimo molto e abbiamo un rapporto bellissimo e cristallino. Il rinnovo? Ci parliamo sempre e continueremo a farlo. Quando succederà ve lo diremo con una stretta di mano vera e non falsa». Rosella Sensi è decisa nel rispondere alla domanda sul futuro del mister giallorosso: nessun dubbio sul fatto che lavventura tra la Roma e lallenatore proseguirà nel tempo. La firma è solo una formalità: «In un anno - spiega - sono cambiate molte cose, come spesso può succedere. Limportante è che i cambiamenti siano positivi, come è successo a noi. Abbiamo dei ricordi bellissimi, è stato un anno meraviglioso ma adesso dobbiamo azzerare tutto e ripartire con grande entusiasmo ».
BORRIELLO Per riprendersi quel sogno appena sfiorato lo scorso anno, è arrivato anche un nuovo bomber. Un acquisto targato Rosella Sensi: «Lho massacrato e bombardato di informazioni e passioni - racconta, col sorriso sulle labbra - gli ho detto tutto quello che potevo sui tifosi, sullambiente, sui giocatori e ho percepito anche la sua di passione, al di là dellaspetto economico. Con lui si è creato subito feeling perché è un ragazzo che si fa trasportare tantissimo dalle emozioni. Sono certa che farà bene».
IL PAPÀ Il successo delloperazione Borriello - ma anche Burdisso - hanno messo sempre più in mostra le doti manageriali del presidente che, sempre col sorriso, risponde a una domanda su un eventuale ruolo come direttore sportivo: «Ho avuto un grande maestro come Franco Sensi che mi ha sempre insegnato che con la tenacia si può ottenere magari non tutto, ma tanto. Non so se il successo con Borriello sia stato ottenuto da direttore sportivo o da tignosa, come si dice a Roma, ma il risultato è limportante». La Sensi ripercorre questi 18 anni in cui lei e la famiglia sono tati alla guida della Roma: «Dal 1993 anche se il presidente era mio padre sono sempre stata partecipe di tutto quello che riguardava la Roma. I successi di papà erano quelli di tutta la famiglia. Da quando lui non cè più (e la voce, commossa, si interrompe, ndr) ci sono stati dei momenti importanti che lavrebbero fatto gioire. Anzi, lo fanno gioire. Lacquisto di Borriello è uno di questi».
ADRIANO Con larrivo del centravanti napoletano, la Sensi vuole ribadire che lImperatore continua ad essere importante per il progetto Roma: «Non lo dimentichiamo di certo, nessuno lo dimentica. Se ha meno occhi addosso può lavorare con più tranquillità e fare grandi cose».
BURDISSO,LNTER E LA JUVE Lo stile Roma è stato ancor più evidente nella trattaiva che ha portato, definitivamente, il Bandito a Trigoria: «Non vorrei parlare di queste squadre, preferisco pensare a noi. Lo stile Roma è diverso, poi ognuno fa le sue scelte. Mi preme sottolineare come due grandi campioni abbiano scelto di far parte del progetto Roma. on so se Nicolas abbia parlato o meno con Andrea Agnelli, so che ha parlato con me per due mesi e ha scelto noi. La Roma, ormai, da molto tempo è diventata convincente».
TOTTI E DE ROSSI «Daniele lho sentito in questi giorni, anche lui ha tempestato Borriello. Francesco lho visto a Trigoria, dopo 18 anni lho visto benissimo e davvero molto in forma ».
BEHRAMI Dal mercato appena terminato, sarebbe potuto arrivare anche lex laziale che fino allultimo ha aspettato la Roma: «È un giocatore importante su cui avevamo puntato, ma non si è potuto fare per mantenere un certo equilibrio. Se arriverà in futuro? Non lo so, mai dire mai>>