De Rossi, 6 anni d’azzurro. Prandelli: «Daniele deve prendersi responsabilità importanti»

05/09/2010 11:18



C’è da scommettere, dunque, che Prandelli insisterà sul trio di centrocampo -Pirlo-Montolivo e su
Antonio Cassano, per il quale ha speso belle parole: «Antonio l’ho trovato maturato. Il matrimonio con Carolina gli ha dato serenità, ma è anche cresciuto come giocatore. Quando vedi che arriva per primo nello spogliatoio, e se parli di situazioni tattiche che di solito non prendono e invece è lui a proportele, capisci che come giocatore è cresciuto, è diverso. Un episodio mi ha fatto capire: parlavamo di calcio e di campionato, e lui lo faceva in modo diverso da quando eravamo alla Roma. Prima per lui il calcio era solo fantasia e genialità. Ora si sente responsabilizzato». E nella prima partita ufficiale del dopo Sudafrica, Prandelli si è affidato a lui. Ma il solo Cassano non può bastare: «Questa Nazionale può dare molto ma molto di più - ha spiegato il ct -. L’ho sempre detto, ci vuole pazienza. E’ come quando qualcuno vuole costruire un grattacielo, scava le fondamenta e trova subito difficoltà. Il calcio italiano ha molta più qualità di quello che ora noi immaginiamo. Ma stiamo appena alle fondamenta, abbiamo cominciato a capire come dobbiamo giocare. E se riusciamo a vedere che grattacielo verrà, è veramente un edificio molto bello».



Ieri mattina, intanto, il gruppo azzurro è sbarcato a Pisa di rientro da Tallinn. Un pullman ha prelevato la squadra sottobordo per il trasferimento a Coverciano, dove nel pomeriggio si è svolto un leggero allenamento soprattutto per quelli che non avevano giocato contro l’Estonia. E nel corso della seduto si è infortunato Giuseppe Rossi, che ha abbandonato il campo con una vistosa fasciatura alla gamba sinistra dopo un infortunio di gioco. Oggi di nuovo in campo in vista della partita di martedì a Firenze. Un ritorno a casa per Prandelli che in Tribuna si troverà 

il nuovo presidente del settore tecnico della Federcalcio, un certo Roberto Baggio.