01/09/2010 11:11
Partiamo da lunedì pomeriggio: la Juve aveva messo gli occhi addosso al giocatore e aveva pure trovato laccordo con il Milan. Sembrava tutto fatto, anche perché sul piatto della bilancia cerano 13 milioni per il Milan e 4 in dieci mesi per Marco. Tanta roba. Borriello ha ascoltato, poi ha detto no. Non gli piace Torino, voleva fare la Champions e Roma è sempre stata la sua prima scelta. Questo, è chiaro, appena arrivato Ibra in rossonero, per lui è cambiato parecchio e ha cominciato a guardarsi intorno.
Le prime telefonate da Roma sono state di sondaggio, poi sono arrivate quelle giuste. Tra Juve e Milan si è messa in mezzo con forza la Roma. Ovvero Rosella Sensi in persona. La presidentessa non aveva mandato giù lintromissione della Juve sulla questione Burdisso e quei tre milioni in più fatti pagare dallInter. La Juve e lInter, fin lì diciamo alleante, da quel momento sono diventate avversarie, quasi nemiche. Ed ecco che Rosella ha deciso di chiamare lunico amico rimasto, ovvero Adriano Galliani. Il calciatore vuole venire da noi, quindi troviamo un sistema e mettiamoci daccordo, in sintesi la telefonata di Rosella. Questo, nella serata di lunedì. Presto fatto. Milan e Roma non ci hanno messo molto a mettersi daccordo. Nel frattempo la Sensi ha avvertito Unicredit (è intervenuto pure Montali) sul fatto che stava per mettere a punto questa operazione. «Abbiamo costruito una Roma molto più forte, Borriello lo volevo da anni, ci abbiamo provato spesso», le parole di Rosella. Lo hanno capito pure i giocatori, molti di loro, felicissimi, hanno chiamato Borriello. Che ha chiesto (e otterrà) la maglia numero 22.
Laccordo tra Roma e Milan è di prestito con diritto/obbligo di riscatto fissato a dieci milioni da spalmare in tre anni. Al calciatore un contratto di 1 più 4 (4,5 milioni adesso e 5,4 fino al 2015, esclusi ovviamente i premi). Borriello arriva oggi a Roma e probabilmente, dopo le visite mediche, verrà presentato. La Juve, squadra che lui non gradiva, comunque gli offriva un contratto di 1 più 3 e non 1 più 4. La Roma poi gioca la Champions e questo pure ha fatto la differenza, così come la faceva in negativo per il club giallorosso quando la massima competizione europea non veniva disputata. Ieri il ds Pradè ha sistemato tutto con il Milan e il giocatore, ha messo a posto i contratti, ha ottenuto le firme e in serata è tornato a Roma. Tempo per fare altre operazioni ce nè stato poco.
J.Baptista non è andato al Genoa (voleva tre anni di contratto) e se fosse andata diversamente, la Roma avrebbe potuto prendere pure Behrami. Doni non è riuscito a mettersi daccordo con il Fulham e quindi è di conseguenza saltato Rubinho. Antunes si trova in mezzo a un contenzioso Fifa con il Kavala e non è riuscito ad andare al Panionios, così come per Loria è saltato il trasferimento a Torino. Il Padova ha rinunciato a Greco. Gli unici che si sono spostati in extremis sono Pit (Rapid Bucarest) e Barusso (Livorno). Per il resto, bisogna aspettare gennaio.