Il Cesarone Amendola «Giallorossi da scudetto»

09/09/2010 10:57



Un’affermazione pesante «Questa volta ci siamo: i ragazzi sono pronti, psicologicamente intendo. E poi è stata fatta una bella campagna acquisti, il massimo che si poteva fare».

Felice quindi di Adriano e Borriello, «Strafelice. Adriano l’avrei preso già a gennaio dello scorso campionato. Un giocatore così, e a costo zero. Non si poteva chiedere di più. E’ già in tiro, dimagrito. L’infortunio? Solo uno stiramento».

Borriello? «Un colpo grosso. Borriello è un personaggio importante, sia come sportivo che per l’immagine. E’ importante che un giocatore abbia scelto di venire a Roma. Vuol dire che ha dato fiducia alla squadra e alla società. Vuol dire che Roma ha un ambiente sano».

I punti di forza della Roma? «Ranieri, la maturità del gruppo e una novità storica: la Romaha un secondo giocatore in ogni ruolo. Finalmente!»

Il colpaccio del mercato? «Ibrahimovic. In campo vedremograndi cose. Grande spettacolo. Speriamo che la gente se lo vada a godere allo stadio, anche se dubito».

Pessimista su cosa? "La tessera del tifoso complica di più l’andata allo stadio. Io l’ho fatta perché sono abbonato, ma il calcio non è accogliente con chi vuole andare a vedersi una partita ogni tanto».

Nella partita con Delvecchio e Candela chi vince? «Noi della Garbatella. Anche perché loro non li facciamo scendere in campo. Nella notte hanno qualche problemino intestinale...».