16/09/2010 12:07
Dopo l´alluvione di Cagliari la Roma si è coperta un po´ di più rinunciando al trequartista, inserendo Brighi al posto di Menez e stringendo le linee con un più solido 4-4-2. Dal bordo del campo Ranieri chiedeva anche a Totti e Borriello di accorciare la distanza col centrocampo in fase difensiva, di rientrare e magari andare a marcare Van Bommel e Schweinsteiger. Quello dell´Allianz Arena di Monaco era un po´ come un punto e capo di questo primo mese di calcio vero: cancellate certe chiacchiere di troppo, smontati gli entusiasmi, abolita la parola scudetto, la Champions League affrontata con freddezza più che con allegria. Senza Vucinic, infortunato, e senza Menez, finito in panchina, la Roma ha provato a ripartire finendo però col soffrire enormemente nel secondo tempo. Il Bayern nella ripresa si è ritrovato e ha mollato i due colpi da ko. La squadra di Van Gaal ha ben sei nazionali tedeschi, i quali però nel primo tempo sembravano aver perso tutte le energie fisiche e mentali con cui avevano colpito il mondo intero a Sudafrica 2010. Su tutti proprio quel Thomas Muller, che lunedì scorso ha compiuto 21 anni, e che al ritorno dai mondiali ha firmato un sontuoso rinnovo di contratto fino al 2015: nel primo tempo praticamente non ha giocato, nel secondo con un tiro ha risolto la partita. Il Bayern ha dimostrato la sua potenza in campo e fuori: proprio in questi giorni di ritorno in Champions ha denunciato due funzionari Uefa che sono stati la fonte di vecchie indiscrezioni circa una partita "comprata" del 2008 con lo Zenith San Pietroburgo, ma la cui inchiesta fu subito archiviata.
La Roma nel primo tempo ha controllato la manovra tedesca abbastanza agevolmente, tranne un grave svarione di Cassetti di cui non ha approfittato Muller, e Borriello ha avuto anche un paio di belle occasioni. Nella ripresa il Bayern ha spinto sull´acceleratore. Julio Sergio ha sfoderato tre superparate di cui due su Kroos e una su Klose, entrato al posto di Altintop. Van Gaal ha spinto molto sull´acceleratore inserendo anche Gomez al posto di Olic, e con due punte fresche piazzate proprio in faccia alla porta giallorossa ha prodotto molta pressione. Fino a quando non è saltato fuori il gol di Muller che da destra e con l´esterno del piede destro ha prodotto un tiro a effetto su cui il tuffo di Julio Sergio non ha potuto nulla, e poi appena un minuto dopo la sostituzione di Totti con Menez, il guizzo vincente del 2-0 di Klose. Per la Roma un´altra partita cominciata bene e finita in serataccia.