19/09/2010 12:29
questo - sottolinea, alludendo a se stessa e alla propria famiglia - nessuno ce lo potrà mai levare». Sono le parole di Maria Sensi nella sala Di Liegro di Palazzo Valentini. Sono le parole della Signora Roma per sé e per la propria famiglia, dopo aver usato quelle che bastavano per difendere a chiare note il suo allenatore, Claudio Ranieri protagonista - praticamente contemporaneamente - dello sfogo al "Fulvio Bernardini" di Trigoria («fosse per me non sarei neanche andata in conferenza stampa»).
Poi ricorda Gepy, la signora Sensi, nei confronti del quale sente il rammarico di non averlo potuto insignire del titolo. «Mi telefonò quattro giorni prima di morire - dice - chiedendomi di intercedere per lui». Lapplauso della sala vale la consegna. Una cerimonia forse anche più sentita di tante altre, quella di ieri. Aperta dalla messa che, nella vicina Basilica di San Marco, è stata officiata da Monsignor Gioia, e poi proseguita nella sede della provincia di Roma, rappresentata per loccasione da Patrizia Prestipino, Assessore alle Politiche Giovanili
e dello Sport.
«Ogni anno, come previde anche Franco Sensi - dice Antonio Calicchia, che con Lino Cascioli divide la conduzione del premio a cura dellAssociazione "I Cavalieri della Roma" - mi ritrovo dieci nuovi amici e, forse,
cento nemici tra quanti vorrebbero essere nominati e ancora non lo sono». Intanto, sono già centoventi, o giù
di lì, i Cavalieri insigniti nellarco di dodici edizioni. Ieri erano dodici. Tra quelli cui è andato questanno il riconoscimento vi è innanzitutto Giorgio Rossi, che non ha nascosto la propria emozione per la consegna della coccarda e dellattestato. «È uno dei giorni più belli vissuti con la Roma» ha detto lo storico massaggiatore, prossimo agli ottantanni ma ancora oggi al suo posto al seguito della squadra.
Francesco Totti ha voluto dedicargli un messaggio affettuoso sul suo sito: «Oggi (ieri, ndr) anche il nostro mitico massaggiatore e maestro Giorgio Rossi è entrato nelle fila dei Cavalieri della Roma, una nomina azzeccatissima: i cavalieri sono uniti dallamore e dalla passione per la maglia giallorossa e lui vive con la Roma e nella Roma da oltre 50 anni!!! Praticamente di tutti questi valori è un simbolo. Grande Giorgione, tu sei davvero un pezzo grande, importante ed insostituibile della storia romanista e tutto questo oggi è stato
giustamente onorato».
Il titolo di "Cavaliere" si è aggiunto a quello di presidente onorario del Roma Club Eur Torrino, che Enzo Del Poggetto e tutti gli iscritti al club hanno voluto conferirgli, a testimonianza dellaffetto che i tifosi provano per lui.
Un elenco, quello dei Cavalieri, che vedeva altre presenze significative, legate - sia pure indirettamente - alla
storia della Roma. Come quella di Mariolina Bernardini, figlia di Fulvio, premiata da Amedeo Amadei, che insieme a "Fuffo" giocò in quella mitica Roma di Campo Testaccio. O quella di Mariella Sacerdoti, cardiologa, figlia del presidente Renato, altro personaggio cui si devono pagine importanti della storia giallorossa, negli anni Trenta come nei Cinquanta.
E poi, come ad ogni edizione, le nomine di tanti personaggi della politica, della cultura, dello spettacolo, così come dellimprenditoria o del mondo accademico. Tra loro lassessore comunale Davide Bordoni, lad dellAtletico Roma (lex Cisco) Davide Caccia, il dirigente amministrativo Antonio Olivieri e gli imprenditori Gianfranco Caporlingua, Cristoforo Gentile e Carlo Mazzieri.
Tra i vip della televisione spiccano Serena Dandini («ora, anche io sono Cavaliere», ha detto la conduttrice,
anche se non tutti hanno colto lallusione ad un altro cavaliere, ma non della Roma) e Giovanni Floris, che ha
ricordato come si sia innamorato di questi colori quando suo padre lo portò, da piccolo, ad una partita con la
Juventus: «Allora, mi sarebbe piaciuto diventare un calciatore della Roma. Oggi mi accontento di esserne Cavaliere».