La Sensi attacca Abete e Beretta: "In campo dirigono anche i ciechi"

23/09/2010 10:46

La presidente Rosella Sensi parla da casa: «Se qualcuno pensa che la Roma possa essere presa in giro in attesa di nuovi assetti societari, è bene chiarire che questa squadra ha una proprietà e una dirigenza, capaci di valutare il comportamento dei propri giocatori e del presidente dell’Aia. Nicchi e Braschi hanno problemi in casa, qualcuno li aiuti prima che il calcio paghi un dazio esagerato. Spero che Abete e Beretta mettano ordine dove, in assenza della moviola, in campo dirigono anche i ciechi». Già alla vigilia, Ranieri aveva avvistato navigatori nell’ombra e percepito l’odore inconfondibile di un sigaro. «Di Lippi ne avete parlato voi — dice ai giornalisti tv —, ma evidentemente qualcosa deve esserci. Del resto, già alla venni a sapere di quella cena». Certo, non si aspettava che il nemico si presentasse con la faccia e il fischietto di Carmine Russo (e la bandierina di Ayroldi). «Sono curioso di sapere se il rigore al Brescia lo ha dato il guardalinee, che era impallato. Se è così, allora è da ricovero. C’erano due rigori per noi». Felicità Il Brescia se la gode. Iachini è onesto. «Capisco le lamentele della Roma, main precedenza era toccato a noi. Grande Brescia, ma il 2˚ posto non lo guardo». Il presidente Corioni: «Le polemiche arbitrali non mi interessano. È uno dei momenti più belli della mia presidenza».