21/09/2010 12:10
Ragazzotte che scherzano, senza saperlo peraltro fare, sul termine vecchietto; parvenu che si permettono, peraltro senza la minima terminologia tecnica, di irridere il Capitano della Roma, la Roma stessa che gli ha allungato il contratto, la realtà giallorossa che lui per primo rappresenta. La città, ed è un vanto secolare, da accoglienza a chiunque, soprattutto a chi non se lo merita, il che è un primato di civiltà; però forse un figlio prediletto andrebbe difeso di più, al di là della retorica e dei toni pomposi: oltre allidolatria, che in forma sana e conquistata sul campo a Totti non è mai mancata, bisognerebbe iniziare a tutelare un po di più anche il rispetto dellindividuo, che passa attraverso il riconoscimento oggettivo di quello che il giocatore ancora oggi riesce a fare, grazie soprattutto ad una forza di volontà e unabnegazione che dovrebbero essere portate ad esempio presso le generazioni più giovani, spesso lassiste e demotivate. Non è più tollerabile, insomma, che chiunque tenti di farsi uneffimera pubblicità, magari con la complicità di qualche conduttore furbacchione e navigato, vada sempre a pescare nei luoghi comuni, comunissimi, che Totti ha da tempo sconfitto, in campo e fuori.