02/09/2010 10:26
Borriello ha capito subito che cosa significa essere un giocatore della Roma, e vuole ringraziare il presidente Sensi che ha fatto tanto per strapparlo alla Juventus e portarlo in giallorosso. «Per me è unemozione e una responsabilità essere arrivato alla Roma, e per questo devo ringraziare Rosella Sensi, il presidente ha dato tanto in questa trattativa. Ci ho parlato e mi ha convinto la sua passione e quello che prova per questa maglia. Tra la Juve e la Roma ho scelto io la società giallorossa perché loro hanno un progetto importante su di me, e me lo hanno dimostrato». Non promette gol o corse sotto la curva, il nuovo centravanti romanista, non è nel suo stile. «Io - conclude - non sono uno bravo con le parole e non mi va di promettere gol ai tifosi, posso solo promettere il massimo dellimpegno. Di una cosa potete essere certi, la Roma ha preso un giocatore che ha tante tante motivazioni».
E stata una giornata intensa, la prima da romanista di Marco Borriello, cominciata qualche minuto prima delle 14 allaeroporto di Linate prima di imbarcarsi, insieme al suo procuratore Tiberio Cavalleri sul volo privato che lo avrebbe portato a Ciampino. «Adesso non parlo, lo farò domani in conferenza stampa» le uniche parole rivolte ai cronisti presenti. Nel frattempo a Ciampino cominciano ad arrivare alla spicciolata i primi tifosi giallorossi: qualche minuto prima delle 15 sono circa 200 fuori dal terminal dove atterrano i voli privati.
Passa anche Monica Bellucci ma se ne accorgono in pochi, e alla maggior parte dei presenti interessa più Borriello dellattrice. Pochi minuti dopo le 15 lattaccante scende dallaereo e firma i suoi primi autografi agli addetti allo scalo. Cresce lentusiasmo e i tifosi intonano i primi cori. «Vinceremo il tricolore» è il più gettonato. Borriello, camicia a scacchi, è letteralmente preso dassalto dai flash dei fotografi e dai tifosi e fa fatica ad entrare nella macchina mandata dalla Roma, che lo attende fuori. Ci sono il team manager Salvatore Scaglia e il responsabile dellufficio stampa, Elena Turra. La macchina parte tra due ali di tifosi entusiasti e si dirige a Villa Pacelli dove arriva pochi minuti prima delle 16. Ad attenderlo trova la dottoressa Sensi, Daniele Pradè e Gian Paolo Montali, oltre ad Ernesto Bronzetti che ha avuto un ruolo importante (sulla sponda Milan) nella trattativa.
Fuori dalla residenza della famiglia Sensi ci sono alcuni tifosi che lo aspettano, e gli chiedono autografi. Borriello rimane dentro unora circa, il tempo di mettere le firme sul contratto e di brindare col presidente e coi dirigenti giallorossi. Poi esce di nuovo, questa volta in direzione Policlinico Gemelli, dove deve sostenere le visite mediche (una formalità, visto che le aveva già fatte col Milan) e si lascia sfuggire un «Forza Roma» che i
tifosi presenti gradiscono parecchio.
Ad attenderlo al Gemelli oltre al dottor Pengue (il responsabile dello staff medico giallorosso) trova altri tifosi ai quali confida di essere «contentissimo» di essere arrivato a Trigoria. Dopo poco meno di unora lascia il Policlinico Gemelli rilasciando alcune dichiarazioni ai cronisti presenti. «Sono contento, è stata una giornata davvero impegnativa. Bella accoglienza da parte dei tifosi, non me laspettavo>>. Poi finalmente in albergo, al centro di Roma, per godersi il meritato riposo. Oggi si ricomincia. Primo allenamento a Trigoria, poi alle 12.30 conferenza di presentazione. La sua avventura romanista è cominciata.