Per la costituzione della Newco va ancora fissato l’appuntamento

26/09/2010 12:03

LA NEWCO - Dagli inizi di settembre si attende la costituzione del­la Newco e dovrà essere nominato presi­dente Zimatore, il manager scelto dalla banca per intefacciarsi con Rotthschild. Quindi si procederà alla scissione della Roma da Italpetroli. Adempimenti tecni­ci necessari per poter avviare una tratta­tiva di vendita della società. Gli avvoca­ti di Gravio e Carbonetti di Unicredit, de­vono incontrare Gambino e della famiglia Sensi. Ma al momento non c‘ è nessun appuntamento in programma. La banca non dovrebbe avere tutto l’interes­se a snellire le operazioni? Giampaolo Angelucci, uno dei primi imprenditori a manifestare il suo interesse per la Roma, è in contatto costante con Alessandro Daffina, l’a.d. di Rothschild, in attesa di poter aver accesso alla due diligence, ma la risposta data è che Unicredit non è an­cora in grado di fornire i “numeri” della società. Angelini, che si era fatto avanti un anno fa, non ha più dato seguito al suo interessamento e Sawiris, l’egiziano del­la Wind, che, pare, manterrebbe inalte­rato l’attuale assetto societario, non sem­bra essere considerato un interlocutore privilegiato dalla banca, la sua candida­tura non è decollata.

ATTESA - Nel giorno dell’uscita di scena di Profumo da Unicredit, Paolo Fiorentino, numero due della banca, ha fatto una telefonata a Rosella Sensi, dicendo che fino a ottobre non si muo­verà niente. Rothschild ha chiesto tempo per presen­tare una vera e propria li­sta di potenziali acquirenti, ma le lungaggini burocra­tiche potrebbero far allon­tanare chi vuole investire nella Roma. Anche la famiglia Angelucci, dopo aver ottenuto il gradimento del sindaco Ale­manno, potrebbe decidere di abbando­nare la contesa, anzi, a dire il vero il ca­pofamiglia, Antonio, era già intenzionato a ufficializzare l’uscita di scena. Il figlio Giampaolo ha insistito per aspettare an­cora dieci giorni in attesa di poter avvia­re la trattativa. Ma i tempi sono ristretti.

CDA - Intanto domani è in programma un nuovo Consiglio di amministrazione del­la Roma, che dovrà approvare la bozza del bilancio, da sottoporre a ottobre al­l’approvazione dell’assemblea dei soci. E’ tutto in alto mare, a meno che la ban­ca non ha un grande nome da far uscire a sorpresa dal cilindro.