Ranieri: "E' una questione di testa, ma ne usciremo"

22/09/2010 11:04

Tante assenze, è emergenza contro il Brescia. Servirà una prova importante?

"Ultimamente stiamo facendo di necessità virtù. Dopo la sosta per le Nazionale sono tornati in campo pochi dei miei ragazzi. A Brescia sarà dura. Ci sarà da lottare, correre e soffrire."

E’ un momento non positivo. Domenica c’è stato l’abbraccio dello stadio. Vuole lanciare un messaggio positivo alla gente?
 
"Io non devo lanciare messaggi, credo che quello che stiamo facendo lo vedono tutti. Non ci piace essere partiti così, volevamo fare bene e non ci sta riuscendo. Qui nessuno regala niente e vale lo stesso in Europa. Per me la Roma c’è ed è compatta. L’applauso del pubblico sottolinea che il vero romanista ha capito che la Roma c’è altrimenti non avremmo fatto gli ultimi dieci anni. E’ un periodo difficile, ci sono infortuni e non ne va bene una. La squadra ha fatto la sua gara con il e poi ci siamo un po’ stancati. Brucia che sia finita così ma noi vogliamo lottare."
 
La Roma ha incassato molti gol dopo l’ora di gioco. Sono la stanchezza, la tensione i motivi?
 
"Sono importanti i numeri, ma non sono tutto. Non c’è stanchezza fisica così come l’anno scorso quando sono arrivato anche se andavamo male le cose fisicamente erano a posto. Gioca una parte importante l’aspetto caratteriale ed emozionale. Quando ne verremo fuori lo vedrete che da un momento all’altro le gambe cominceranno a sciogliersi. Perdiamo o pareggiamo per sciocchezze, dobbiamo riprendere il nostro ritmo. E’ una questione di attenzione. L’entusiasmo ci è venuto meno perché volevamo partire alla grande e non ci è riuscito. Abbiamo fatto 7 mesi alla grande e poi vacanza e mondiale. E poi entri in un campionato e non ci riesci. E provi ancora ma stiamo sereni perché ci riprenderemo."
 
Non c’entra la preparazione atletica...
 
"No, assolutamente no. E anche se fosse non si vede nei primi mesi, ma soltanto alla fine. E ripeto che è un problema di testa, siamo demotivati da un inizio che non ci aspettavamo. Ne verremo fuori, ripeto, e tutti si accorgeranno che la squadra corre."
 
Gioca Vucinic a Brescia?
 
"Vedremo deciderò la sera. Sia Mirko che Adriano stanno più o meno sullo stesso livello fisicamente. Adriano si sta allenando bene e dovrebbero stare sullo stesso piano."


Deluso da Menez per la partita di domenica?
 
"Ha fatto la sua partita ma lo voglio più pratico, più decisivo... Arriverà anche lui."
 
E’ una ricaduta per Cassetti?
 
"No non è una ricaduta, non c’è stata caduta. Lui ha un piccolo indolenzimento che ha avvertito due giorni dopo, non ha lesioni o altro. Domenica ha risentito un po’ di fastidio."
 
Se Cassetti non ce la dovesse fare, sulla fascia sinistra riproporrà di nuovo Guillermo Burdisso?
 
"Stasera ci penserò."
 
Quali sono i motivi di questo inizio negativo?
 
"L’ho spiegato prima. Non conoscete come prepara le squadre Ranieri. L'anno scorso non conoscevate Spalletti e dicevate che aveva preparato male la squadra. Invece la preparazione la fanno bene tutti. E’ da dopo dicembre che si vede. Allora tranquilli."
 
Che valutazioni dà e come si sente dopo le voci sull’esonero?
 
"Io sono molto determinato, voglioso di far bene e sono convinto che usciremo fuori da questa situazione. So che ci sono diverse persone a cui piace navigare nell’onda, ovviamente fuori dalla so- cietà, ma io vado avanti."
 
E’ tutto ok per quel che riguarda il rapporto con Doni?
 
"Sì."
 
Ci può essee un contraccolpo dopo aver fallito la rincorsa dello scorso anno?
 
"Anche due anni fa con Spalletti, dopo la rincorsa, la squadra era partita male e poi si era ripresa. Vedrete che non c’entra la preparazione. Dopo aver speso tanto, mentalmente, si fatica a riprendere."
 
Ha mai pensato di andar via dalla Roma?
 
"No, mai. Io sono sereno e più le cose sono difficili più sono motivato. Sto qui, nella mia à... Non mi muovo."
 
Sembra che ci sia confusione in alcune sue scelte.
 
"Voi domani vi scorderete le problematiche che l’allenatore ha. Io devo fare tutti i conti su chi ho a disposizione, chi non ho. Poi una persona intel- ligente può anche contraddirsi."
 
Su Doni, Cicinho e Baptista c’è qualche problema?
 
"Non ho nessun problema con loro. Né loro si sono mai lamentati. A fine mercato ho dovuto fare delle scelte, ma siamo tutti sulla stessa barca. Non ho preclusioni verso nessuno."
 
Ha detto che c’è qualcuno che naviga nell’ombra. Chi sono queste persone?
 
"Sono da tanto nel calcio, c’è sempre qualcuno che si inserisce nell’onda. Ma la cosa non mi infastidisce, ho esperienza anche nell’affrontare questo, mi è capitato spesso, anche due anni fa ad esempio."
 
La posizione dei dirigenti in questo momento?
 
"Mi stanno tutti vicini, sia a me che alla squadra, dal presidente a tutti i dirigenti. Ogni volta che c’è un problema cercano di risolverlo. Non mi posso lamentare del supporto che la società mi sta dando."