Totti, chi l’ha visto? La piccola Roma resta sola

16/09/2010 13:14

Nello stadio che si illumina (diventa rosso con il Bayern in campo, azzurro con i cugini del Monaco 1860) sbarca la protesta contro la tessera del tifoso. La novità è quella di una santa alleanza oltre confine perchè lo striscione di condanna si legge nella curva dei bavaresi che temono l’introduzione dello strumento voluto dal Viminale anche alle loro latitudini.



L’avvio è quello tipico di due formazioni ancora in rodaggio e che, quindi, temono di strapparsi. Ranieri gioca in difesa: fuori Menez (Adriano è in panchina), spazio ad un centrocampo-diga con Brighi e Perrotta esterni e e Pizarro là in mezzo. L’obiettivo del condottiero testaccino è di far avanzare il Bayern per sfruttare le possibili ripartenze per Borriello, unica punta vera nello scacchiere giallorosso. A viene consegnato un foglio bianco da riempire in corso d’opera, ma l’ex si scopre troppo timido tra Van Buyten e Badstuber. I vice-campioni d’Europa pagano oltremodo le assenze forzate dei gioielli, Ribery (squalificato) e Robben (infortunato) perchè sebbene geometrico, il loro continuo tic tac appare a tratti lezioso.


Nella prima parte di gara, il copione resta incollato ai un tocco velenoso che trova il guantone di Butt e non la rete.

Roma con il freno a mano, Bayern senza idee, così si consuma la prima parte di gara. Nell’intervallo, Ranieri non trasmette alcuna scossa, in campo si ripresenta una squadra che decide di scommettere solo su una fase di gioco, quella difensiva. I primi venti minuti sono un assedio dei ragazzi di Van Gaal che chiudono i giallorossi a ridosso di Julio Sergio. E, se il punteggio non cambia, è proprio grazie alla bravura del brasiliano che vola sull’assalto di Muller e, poco prima, su una saetta di Kross. Inspiegabile l’atteggiamento dei capitolini, ancor più quello di un tecnico, Ranieri, che segue la sfida quasi impassibile. E, senza reagire, la Roma soccombe. Da incorniciare l’acuto di Muller capace di regalarsi un altro gol d’autore (l’esecuzione del tiro è una delizia), d’astuzia l’inserimento dell’esperto Klose che beffa Julio Sergio sbucando dal nulla nell’area giallorossa. Poco prima del raddoppio, Borriello macchiava la sua positiva partita perdendosi davanti a Butt. E, ? Non pervenuto se non per il cambio (tardivo) con Menez.