29/10/2010 16:31
INFORTUNI - Dopo un mese di silenzio, però, i tifosi della Roma vogliono soprattutto spiegazioni. A partire dalla mattanza da infortuni che ha sterminato la squadra negli ultimi due mesi: "Non mi allarmo, sono cose che capitano: sono problemi cronici dei singoli - assicura Ranieri - e io devo far quadrare i conti della Roma. Siamo abituati a giocare ogni tre giorni, ma a gioco lungo questo lo paghi: Taddei l'ho dovuto usare due volte di seguito dopo il rientro perché mi mancavano altri giocatori. Adesso sarebbe opportuno dare a De Rossi la possibilità di allenarsi di più, ma mi sembra doveroso metterlo in campo".
TOTTI E BORRIELLO - Ranieri spiega, anche, il momento delicato: "Gli obiettivi di una grande squadra sono sempre a lungo termine, poi la motivazione nasce gara dopo gara. Con il Lecce non sarà facile, ma dobbiamo vincere. E la determinazione è quella per vincere. Ma dobbiamo dimostrarlo sul campo". Poi, sulla convivenza tra Totti e Borriello: "Non è un problema, ma è la prima volta che giocano insieme, li stiamo provando in corsa: Borriello è arrivato a campionato iniziato e sta facendo gol. Totti è un campione straordinario che sta cercando la forma migliore. Totti fa il solito ruolo, viene incontro per dare spazio a chi si inserisce, solo che ora non si inserisce più nessuno, perché abbiamo preso Borriello per riempire l'area di rigore".
BOCCIATURA SIMPLICIO - Il centrocampista di Ostia dal primo minuti, quindi. "Sarà De Rossi a sostituire Pizarro - spiega Ranieri - e non Simplicio". Nonostante il centrocampista brasiliano acquistato in estate fosse arrivato proprio per sostituire il cileno e De Rossi venga da tre settimane di stop. "De Rossi ama quella posizione. Con la squadra che non sta al cento per cento preferisco un'accoppiata più solida con lui e Brighi piuttosto che il bravo Simplicio: in una squadra che non gira a mille voglio giocatori che si conoscono. Queste sono le mie soluzioni, il cuoco cucina quello che c'è". Si parla molto dei cambi continui di modulo: "Le ho pensate tutte - spiega Ranieri - lo so che Perrotta non è un esterno. Lo so che Vucinic non è Eto'o. In questo momento, però, posso fare solo questo. Oppure metto un terzino alto, ma mando un messaggio poco positivo alla squadra. A Vucinic prima di Parma avevo chiesto: quanto hai? Mi ha detto: trenta minuti e forse neanche tutti. La sera gli ho detto: vai e gioca da quel campione che sei. Nell'intervallo gli ho chiesto altri quindici minuti, Ma quando ha perso altre due palle l'ho tolto".
MESSAGGIO A BLANC - Prima di chiudere la conferenza stampa, un amarcord juventino - non certo al miele - per Ranieri. Appena due giorni fa l'amministratore delegato della Juventus Jean Claude Blanc aveva chiamato in causa Ranieri nel corso dell'assemblea dei soci: "Avevamo chiuso con Poulsen e Xabi Alonso - ha spiegato il bianconero agli azionisti - è stato Ranieri a scegliere il centrocampista danese". Oggi, la durissima risposta del tecnico: "Adesso mi sono stancato, il signorino Blanc ha voluto dire queste cose mentre la controparte è in silenzio. Lo spiegherò io agli azionisti della Juventus com'è andata la storia di Poulsen e Xabi Alonso. Con Blanc parlerò a quattrocchi".
ALEMANNO SU CESSIONE CLUB - "Non parteggio per nessuno. Ho detto che preferivo degli italiani o dei romani agli stranieri. Non ostacolerò mai uno straniero, l'importante è che sia credibile, affidabile e efficace per i tifosi della Roma". Lo ha detto il sindaco di Roma Gianni Alemanno parlando di un eventuale cessione della Roma.